Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 401K

L’IMPATTO DEL PENSION PROTECTION ACT DEL 2006 SULLE ADESIONI AI PIANI 401K


Employee Benefit Research Institute
www.ebri.org


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Lo studio dell’ Employee Benefit Research Institute (organismo indipendente che si occupa di tematiche previdenziali negli USA) analizza le conseguenze delle novità introdotte dal Pension Protection Act (PPA), la legge di riforma del sistema previdenziale integrativo approvata nel 2006 negli Stati Uniti, sul grado di diffusione della previdenza complementare fra i cittadini statunitensi.

Il PPA, tra gli altri interventi, crea incentivi per quei sistemi previdenziali aziendali che prevedono l’adesione automatica dei lavoratori ai piani previdenziali 401(k), salvo la possibilità del lavoratore stesso di dichiarare di non voler aderire. Si tratta, in altre parole, del sistema del silenzio-assenso introdotto anche nel nostro Paese.

Attualmente il tasso di adesione ai piani previdenziali 401(k) dei lavoratori a più basso reddito è estremamente contenuta e insufficiente a garantire, all’età di 65 anni, quel tasso di sostituzione pensionistica del 70-80%, considerato il livello minimo per garantire il mantenimento degli standard di vita anche dopo il pensionamento.

Con gli automatismi introdotti dal PPA cresce sensibilmente la quota di lavoratori a più basso reddito che aderisce ai piani 401(K) mentre non muta, sostanzialmente, il grado di adesione dei lavoratori con redditi più elevati. Tuttavia, secondo le stime, l’aumento dell’adesione dei lavoratori più poveri rischia di non essere sufficiente e rimangono molti lavoratori che non riusciranno ad accedere a livelli pensionistici dignitosi.