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🇮🇹 Fondi comuni di investimento

MISURE PER IL RILANCIO DEI FONDI COMUNI IN ITALIA: LE CONCLUSIONI DEL GRUPPO DI LAVORO BANKITALIA


Banca di’Italia
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Ormai da diversi anni è in corso un cospicuo deflusso netto di risparmio dai fondi comuni italiani. Il fenomeno costituisce un caso unico tra i principali paesi europei. Il peso dei fondi comuni nella ricchezza finanziaria delle famiglie italiane è ormai sceso al di sotto dei valori che si riscontrano nei sistemi finanziari più avanzati.

Al fine di esaminare le innovazioni normative e regolamentari necessarie per il rilancio dell’industria dei fondi comuni, nel febbraio 2008 la Banca d’Italia ha promosso la costituzione di un gruppo di lavoro, con la partecipazione degli operatori interessati, del Ministero dell’Economia e delle Finanze e della Consob.

Il documento presentato nel luglio scorso illustra i risultati cui è giunto il gruppo di lavoro.

La crisi dei fondi comuni italiani è ascrivibile, secondo gli autori del documento, a tre fattori principali:
— asimmetrie nella regolamentazione in materia di trasparenza;
— elementi di criticità delle reti di distribuzione;
— svantaggi fiscali.

Dal punto di vista delle asimmetrie regolamentari in materia di trasparenza, il gruppo di lavoro sottolinea la necessità che i requisiti informativi previsti per i fondi comuni siano estesi anche alle obbligazioni bancarie. Inoltre, le disposizioni in materia di comportamento previste dal Testo Unico della Finanza per banche e SIM che prestano servizi di investimento dovrebbero essere estese agli agenti e broker assicurativi che collocano prodotti finanziari emessi da imprese di assicurazione.

Per quanto concerne la distribuzione, secondo il gruppo di lavoro è necessario sviluppare reti distributive più diversificate, valorizzando nel contempo il ruolo dei consulenti indipendenti, innalzando i requisiti di onorabilità e professionalità per l’attività di consulenza, rafforzando l’autonomia delle SGR rispetto al gruppo di appartenenza.

Infine, sul piano fiscale, è urgente l’armonizzazione del regime italiano con quello dei fondi comuni esteri.