Panorama Assicurativo Ania

🇨🇳 Catastrofi naturali

Prime stime dei danni del terremoto


Lo scorso 12 maggio una scossa di terremoto di intensità 7.9 sulla scala Richter ha colpito la provincia di Sichuan, sita nella Cina Occidentale, interessando un’ampia zona abitata da almeno dieci milioni di persone.

Il sisma è il più distruttivo verificatosi negli ultimi 30 anni ed è stato seguito da uno sciame sismico con numerose scosse di notevole intensità.

In base alle primissime stime governative, il sisma avrebbe prodotto almeno 80.000 vittime (fra morti accertati e dispersi); danni materiali a case, scuole, impianti industriali e infrastrutture sarebbero gravissimi.
L’entità dei danni sarebbe maggiore per le strutture realizzate prima del 1978, quando gli standard costruttivi per l’edilizia civile erano molto bassi.

Le prime stime sull’impatto assicurativo del disastro, formulate dalle Autorità, parlano di danni per almeno 2 miliardi di yuan (185 milioni di euro).

Altre stime sono state fornite da alcune società specializzate in risk modelling.
RMS attribuisce gran parte degli oneri assicurativi alla presenza di installazioni industriali realizzate da imprese straniere; la stima complessiva (oneri assicurati e non) è fra i 10 e i 15 miliardi di yuan (da 925 milioni di euro a 1,3 miliardi di euro).

L’onere assicurativo, secondo AIR Worldwide, dovrebbe limitarsi alle strutture industriali, tenuto conto che la propensione ad assicurarsi dei cittadini cinesi è estremamente bassa (fra il 2% e il 5%). In ogni caso, la stima è fra i 2 e i 7 miliardi di yuan (fra 185 milioni di euro e 648 milioni di euro).

Equecat, che non ha fornito stime, ha sottolineato che il costo assicurativo è destinato ad essere importante a causa della forte industrializzazione della zona colpita.

Per ulteriori informazioni segnaliamo i bollettini: “Earthquake in China”, editi fra il 12 ed il 15 maggio da Guy Carpenter, www.guycarp.com.