Dimezzato il numero di furti d’auto in cinque anni
Il furto di automobili in Giappone è un fenomeno che ha avuto una preoccupante crescita nel corso degli anni ’90, per culminare nel 2003 con oltre 64.000 denunce.
Pur non essendo un livello tra i più elevati al mondo, le autorità giapponesi hanno adottato varie misure per contrastare al meglio il fenomeno, considerato particolarmente negativo soprattutto dal punto di vista delle implicazioni sociali che esso presenta.
Nel 2000 è stato lanciato un ampio programma, che ha coinvolto sia autorità pubbliche sia operatori privati, incentrato sulla sensibizzazione verso comportamenti orientati alla prevenzione. Le iniziative hanno riguardato, fra l’altro, la diffusione di sistemi antifurto con blocco dell’accensione del motore (immobilizer), in collaborazione con i maggiori marchi dell’industria automobilistica, e campagne informative sulle zone a maggiore rischio, promosse insieme alle autorità locali.
Un primo bilancio del programma è stato fatto dall’Associazione delle compagnie assicurative danni (GIAJ) – ente partecipante al piano –, che ha reso noto che nel 2007 si è registrato un numero di sinistri dimezzato rispetto al picco del 2003 (circa 32.000), dati che evidenziano l’efficacia del programma pluriennale intrapreso.
Per ulteriori informazioni segnaliamo il comunicato stampa: “Automobile Theft Halved in Five Years”, edito il 22 febbraio 2008 nel sito dell’Associazione delle compagnie assicuratrici danni giapponesi, www.sonpo.or.jp.