Perché cala il vita in Francia?
Fédération Française des Sociétés d'Assurances
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Si moltiplicano i tentativi di spiegare il calo in corso nella raccolta premi dell’assicurazione vita in Francia.
Questi i fatti: nel 2007 la raccolta lorda è diminuita del 3% rispetto all’anno precedente, mentre la raccolta netta (premi incassati al netto delle prestazioni pagate) si è addirittura ridotta del 18%; nei primi due mesi del 2008, la raccolta lorda è diminuita del 7%, quella netta del 31%.
Quali le cause? Le ragioni sono, sostanzialmente quattro:
— minore “pressione” delle banche nella vendita di polizze vita. Nel 2007, ad esempio, mentre il canale agenziale è risultato in crescita del 5%, quello bancario - che rappresenta circa il 60% del totale - si è ridotto del 7%. Il motivo di tale minore ruolo svolto dagli sportelli bancari sta nelle turbolenze finanziarie della seconda metà del 2007 e nella difficoltà delle banche di accedere al tradizionale finanziamento interbancario, cosa che le ha spinte a cercare fondi direttamente presso i risparmiatori con strumenti quali libretti di deposito, operazioni a termine e così via. D’altra parte, i risparmiatori non hanno avuto difficoltà, in presenza di un calo dei tassi di interesse, a preferire prodotti più liquidi rispetto alle polizze vita;
— il forte calo del mercato borsistico (-20% nei primi due mesi dell’anno) esercita un’influenza negativa sui prodotti che hanno rendimenti collegati all’andamento dei titoli azionari. Secondo la FFSA, i premi relativi ai prodotti “en unités de compte” sono calati, nei primi due mesi dell’anno, del 39%, a fronte di una crescita del 6% per i prodotti tradizionali;
— c’è un effetto statistico dovuto all’elevato volume dei premi raccolti nel 2006 e nei primi mesi del 2007. Un rallentamento dopo diversi anni di crescita è ritenuto dagli operatori fisiologico;
— infine, si registra un costante aumento delle prestazioni dovuto soprattutto alla scadenza di contratti stipulati nel 1999-2000, che si riflette in un parallelo calo della raccolta netta.
Per maggiori informazioni si veda anche: “Pourquoi ce mouvement de baisse”, in l’Argus de l’Assurance, n. 7066, 21 marzo 2008, pp. 8-9. e “Assurer” n. 113, 16 aprile 2008, FFSA