Bond insurers e crisi dei mutui subprime
Nonostante i numerosi segnali rassicuranti provenienti dagli addetti ai lavori circa le possibili ripercussioni della crisi del mercato dei mutui subprime americani sull’industria assicurativa, l’onda lunga della crisi in queste settimane si è estesa su una tipologia particolare di operatori.
I mutui subprime sono linee di credito, in genere legati all’acquisto della casa, concesse a condizioni non particolarmente onerose anche a clienti che non presentano forti garanzie di solvibilità.
Tali crediti sono oggetto di cartolarizzazione e collocamento sul mercato finanziario. Le banche emittenti usano garantire la solvibilità ai sottoscrittori delle obbligazioni tramite l’acquisto di coperture specifiche offerte da compagnie specializzate, i cosiddetti “bond insurers”.
La crisi dei mutui subprime americani del 2007 ha aumentato l’esposizione al rischio in capo ai bond insurers a causa dell’accresciuto rischio di insolvenza dei prestiti sottostanti le emissioni obbligazionarie.
Conseguentemente, nelle ultime settimane, la Borsa di New York ha registrato pesanti perdite nei corsi dei bond insurers, inclusi i leader del mercato come Ambac e MBIA. Ambac ha subito anche la revisione al ribasso del rating da parte dell’agenzia Fitch (da AAA ad AA).
La crisi potrebbe aver pesanti conseguenze in termini di costi legati alle emissioni obbligazionarie delle aziende e della pubblica amministrazione americane, in particolare rispetto ai cosiddetti 'municipal bond'.
Per ulteriori informazioni segnaliamo gli articoli: “Fitch: Ambac downgrade - No immediate effect on ABCP ratings”, edito il 22 gennaio 2008 in The News Observer, www.newsobserver.com; “Crisis deepens for bond insurer”, edito il 18 gennaio 2008 da BBC News, http://news.bbc.co.uk; “Bond insurer crisis could hit consumers” edito il 21 novembre 2007 da Reuters, www.reuters.com; “Buddy, could you spare us $15 billion?”, edito il 26 gennaio 2008 in The Economist, p. 67.