Panorama Assicurativo Ania

🇫🇷 Eventi socio-politici

Violenze urbane nelle banlieue: un conto ancora aperto


Le conseguenze delle violenze che hanno sconvolto le periferie delle grandi città francesi nei mesi di ottobre e novembre 2005 continuano a preoccupare il mondo assicurativo d’Oltralpe.

Con un comunicato congiunto, le due associazioni nazionali di categoria (FFSA e GEMA) hanno denunciato l’immobilità delle Autorità nell’accertamento delle responsabilità per i danni provocati in quelle circostanze.
Secondo stime del Ministero dell’Interno i danni ammontano a 150 milioni di euro, di cui 60 milioni ai soli immobili di proprietà degli enti locali.

Il punto più controverso riguarda le azioni di regresso da parte delle compagnie assicurative. Secondo la legge 7 gennaio 1983 (recepita dall’articolo L 2216-3 del Codice Generale degli Enti territoriali), nel caso di danni provocati da assembramento di persone è prevista una responsabilità senza colpa dello Stato, in forza della quale la compagnia che indennizza il danneggiato ha diritto di rivalersi nei confronti dell’Amministrazione statale.

Avendo corrisposto gli indennizzi a privati ed enti locali danneggiati, le compagnie hanno presentato azioni di regresso nei confronti della Amministrazione statale, che ad oggi ha però rifiutato la corresponsione di ogni prestazione.

Alla base del rifiuto vi è l’interpretazione che l’Amministrazione statale ha reso distinguendo danni da assembramento – ossia raggruppamento di persone non finalizzato alla distruzione intenzionale – dai fenomeni dei “commandos” organizzati con la precisa finalità di provocare disordini e danneggiamenti, caratteristica che li escluderebbe dall’applicabilità della responsabilità senza colpa dello Stato.

Alla luce di tutto questo, FFSA e GEMA hanno auspicato una revisione della legge vigente e sottolineato come la riduzione dell’ambito di applicazione della responsabilità senza colpa dello Stato determini un maggior rischio a carico dell’industria assicurativa che potrebbe portare a situazioni di non assicurabilità.

Per ulteriori informazioni segnaliamo il comunicato stampa: « Deux ans après les violences urbaines del 13 novembre 2005 les assureurs demandent une révision de la loi du 7 janvier 1983 », edito il 13 novembre 2007 nei siti delle due associazioni di categoria, www.ffsa.fr e www.gema.fr.