Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Mercato finanziario

L’assicurazione immune, o quasi, dalla crisi dei mutui “subprime”


La recente crisi che ha investito il mercato dei mutui americani ad alto rischio ha suscitato diffusa preoccupazione circa le possibili conseguenze in molti ambiti del mercato finanziario.
Timori sono sorti anche nei riguardi delle imprese di assicurazione statunitensi, tenuto conto del loro ruolo di importanti investitori istituzionali.

A questo riguardo, molti analisti hanno condotto nelle ultime settimane analisi circa i possibili contraccolpi negativi per il settore.

Una di queste indagini è stata condotta dall’Insurance Information Institute.
Gli esiti delle analisi condotte dall’istituto tendono ad allinearsi a quelle effettuate da altri analisti, condividendo la convinzione che - alla luce delle informazioni ad oggi disponibili - per il mercato assicurativo americano non siano ipotizzabili rilevanti effetti negativi.

Questa conclusione si fonda sul fatto che - sia per ragioni regolamentari sia per ragioni di tipologia del business praticato - il settore tende a preferire forme di investimento a basso rischio. Quando presenti, gli investimenti a rischiosità più elevata occupano una quota limitata del portafoglio di investimento delle compagnie americane.

Se gli effetti negativi, dunque, sono pressoché da escludere per le imprese assicuratrici in qualità di investitori, diverso è lo scenario rispetto alla loro veste di fornitori di coperture assicurative.
Qualche conseguenza è infatti ragionevolmente prevedibile nell’ambito dei comparti dell’assicurazione del credito – associata all’erogazione dei mutui – e dell’assicurazione di responsabilità civile per dirigenti e sindaci (coperture D&O).

Rispetto al primo ambito è da attendersi un deterioramento della profittabilità - ossia un incremento del rapporto sinistri/premi - correlato al crescente numero di casi di crediti insoluti.

Le compagnie che presentano un business ampiamente diversificato dovrebbero comunque riuscire ad assorbire la ridotta profittabilità del ramo in questione con quella dell’attività assicurativa complessiva.

Nell’ambito dei finanziamenti concessi dalle banche alle aziende clienti, l’emergere di posizioni di insolvenza può generare l’avvio di azioni di responsabilità verso la dirigenza aziendale da parte degli stakeholders. In questo senso è ipotizzabile un deterioramento della profittabilità del mercato assicurativo relativamente al business delle coperture per responsabilità civile di amministratori e sindaci (D&O).

Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo: “’Subprime’ home mortgage loans and the insurance industry” di Steven N. Weisbart, edito a settembre 2007 nel sito dell’Insurance Information Institute, www.iii.org