Panorama Assicurativo Ania

🇪🇸 R.C. Ambientale

Recepita la direttiva comunitaria sulla responsabilità ambientale


Inese
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Il Congreso de los Deputados ha approvato, nel mese di ottobre, la legge sulla responsabilità per danni all’ambiente, recependo in tal modo la direttiva 2004/35 del Parlamento Europeo in materia di prevenzione e riparazione del danno ambientale.

La nuova legge - si chiarisce nel preambolo alla medesima - istituisce un regime di responsabilità obiettiva e illimitata, basata sul principio "chi inquina paga", per prevenire e riparare i danni ambientali.

L’operatore che provoca il danno (o anche in caso di minaccia imminente di danno) è tenuto a risanare o ripristinare lo stato originario delle risorse naturali danneggiate e sostenere i costi delle azioni di prevenzione e riparazione.

La legge spagnola richiede altresì all’operatore di dotarsi di una forma di garanzia finanziaria per far fronte alle responsabilità derivanti dalla nuova legge. La garanzia è richiesta obbligatoriamente solamente per attività ad alto rischio: non è invece richiesta per le attività a basso rischio ovvero quelle suscettibili di produrre danni per importi inferiori a 300.000 euro –stima fatta sulla base del volume di affari-, o compresi fra 300.000 e 2.000.000 euro se gli operatori aderiscono sia all’EMAS sia al sistema di gestione del rischio ambientale UNE-EN ISO 14001:1996.

L’Eco-Management and Audit Scheme (EMAS) è uno strumento volontario creato dall’Unione europea al quale possono aderire volontariamente le organizzazioni (aziende, enti pubblici, ecc.) per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sulla propria gestione ambientale. La ISO 14001 è una norma internazionale ad adesione volontaria, applicabile a qualsiasi tipologia di organizzazione pubblica o privata, che specifica i requisiti di un sistema di gestione ambientale.

Le garanzie finanziarie possono essere rese alternativamente con: la sottoscrizione di una polizza di responsabilità civile; una fideiussione prestata da un ente finanziario; la costituzione di una riserva tecnica tramite l’istituzione di un fondo ad hoc dedicato esclusivamente a coprire gli eventuali danni ambientali provocati in corso di attività.

Quanto alle caratteristiche della garanzia finanziaria, essa copre i debiti da responsabilità fino ad importi di 20 milioni di euro, e tale limite è da considerarsi per evento e per annualità; è possibile applicare una franchigia ma la percentuale di danno a carico dell’operatore non potrà superare lo 0,5% della somma da garantire.

La disciplina concede alle imprese un lasso di tempo sufficientemente ampio per adempiere ai nuovi requisiti: la garanzia sarà obbligatoria dal 1° gennaio 2011, dopodichè, in caso di inadempimento, è prevista l’applicazione di una sanzione amministrativa che varia da 50.001 a 2.000.000 di euro, oltre alla revoca dell’autorizzazione all’attività o alla sospensione della stessa per un periodo che va da un minimo di un anno ad un massimo di due.

A completamento di questo sistema di garanzie finanziarie viene istituito un Fondo statale, gestito dal Ministerio de Medio Ambiente, per la riparazione dei danni cagionati da beni demaniali.
Si stima che la nuova legge interesserà circa 5000 aziende industriali, 30.000 società di trasporto di merci pericolose e un milione di impianti o strutture agricole.