Panorama Assicurativo Ania

🇵🇪 Catastrofi naturali

Prime stime dopo il terremoto


Lo scorso 15 agosto il Perù meridionale è stato colpito da un terremoto di magnitudo 8,0 sulla scala Richter con epicentro a circa 150 chilometri a sud-est di Lima.

Le autorità hanno comunicato che l’evento ha provocato la morte di oltre 400 persone, il ferimento di altre 1.500 e ingenti danni agli edifici e alle infrastrutture nelle città di Ita, Chincha Alta e Pisco.

La società americana di risk modeling Equecat ha stimato il costo complessivo dei danni censiti fra 10 e 20 miliardi di dollari (fra 7 e 14 miliardi di euro), mentre non ha formulato alcune ipotesi circa l’onere a carico del settore assicurativo.
Un’altra società americana di risk modeling, AIR, ha precisato che ad aumentare il costo in termini di vite umane e di danni materiali ha contribuito il fatto che almeno il 75% del patrimonio edilizio peruviano è stato costruito secondo criteri tradizionali, che non garantiscono alcuna resistenza in caso di terremoti gravi.

Poiché ha avuto epicentro sul fondale dell’Oceano, il sisma è stato seguito da un allarme per rischio tsunami lungo le coste di Perù, Ecuador, Cile, Colombia, Panama e Costa Rica, allarme successivamente rientrato.

La zona colpita dal sisma è storicamente nota per essere stata teatro di altri due terremoti disastrosi che colpirono il Perù nel 1908 e nel 1974.

Per ulteriori informazioni segnaliamo il rapporto “Catastrophe information: Earthquake in Peru”, edito il 16 agosto 2007 da Guy Carpenter, www.guycarp.com.