Mutui americani ad alto rischio: pochi pericoli per le compagnie europee
L’ufficio londinese dell’agenzia di rating Moody’s ha pubblicato un rapporto in cui illustra i possibili effetti sulle imprese assicuratrici europee della crisi del settore dei mutui immobiliari ad alto rischio negli Stati Uniti.
Dal rapporto si evince che gli assicuratori europei hanno una limitata esposizione nei confronti del settore dei mutui ad alto rischio e dei titoli strutturali basati su di essi. Inoltre, nei casi riscontrati di investimenti in tali tipologie di attivi, si è sempre trattato di crediti high quality, quindi con basso rischio di insolvenza.
Per questo, in linea di massima, l’industria assicurativa europea non dovrebbe subire contraccolpi dalle attuali difficoltà che caratterizzano il settore dei mutui immobiliari americani. Rimane, tuttavia, il rischio di effetti indiretti derivanti dal diffondersi di un clima di sfiducia, che avrebbe implicazioni negative anche per gli assicuratori e per la loro capacità di raccogliere fondi nei mercati finanziari.
Per il futuro si attende che la posizione prudente assunta negli ultimi anni dalle compagnie europee sia consolidata dall’entrata in vigore di Solvency II, che richiederà requisiti molto restrittivi circa la solidità degli investimenti effettuati dalle compagnie.
Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “Moody's: US Sub-prime Crisis has 'Limited Direct Impact' on European Insurers”, edito il 27 agosto 2007 in Insurance Journal, www.insurancejournal.com.