MIGLIORARE LE CONDIZIONI DI LAVORO DI UNA POPOLAZIONE CHE INVECCHIA: UN’INDAGINE EUROPEA
European Foundation for the improvement of Living and Working condition
Negli ultimi decenni, il tema dell’invecchiamento della popolazione in Europa è emerso come priorità centrale per tutti i decisori politici.
I mutamenti demografici compromettono la sostenibilità dei sistemi pensionistici e la futura offerta di forza lavoro in Europa, provocando seri effetti sulle previsioni di crescita economica.
Secondo le proiezioni della Commissione europea, entro il 2030 l’Unione registrerà una riduzione di circa 20,8 milioni di lavoratori attivi.
Il rapporto, disponibile in allegato, analizza le modalità attraverso le quali la qualità del lavoro e l’occupazione in Europa possono essere migliorate al fine di incoraggiare i lavoratori a restare in servizio per un più lungo periodo permettendo, così, di realizzare entro il 2010 gli obiettivi occupazionali fissati dalle agende di Stoccolma e di Lisbona.
Tra gli obiettivi principali da perseguire vi è quello di portare il tasso di occupazione generale al 70%, di far crescere la percentuale di donne occupate al 60% e il tasso di occupazione medio della popolazione più anziana (55-64 anni) al 50%, entro il 2010.
In questo contesto, il rapporto mette a fuoco quattro aspetti chiave: garantire la sicurezza dell’occupazione e della carriera lavorativa; mantenere e favorire la salute ed il benessere dei lavoratori; fare sviluppare le abilità e le competenze personali; e conciliare la vita lavorativa con quella familiare. Tutti questi fattori sono significativi nell’organizzazione della struttura per età della forza lavoro in Europa.
I risultati sono basati sui dati della quarta indagine europea sulle condizioni di lavoro, effettuata in 31 Paesi europei nel 2005. Il rapporto rivela come l'età sia un fattore importante nella descrizione delle condizioni di lavoro e che differenze significative emergono fra i lavoratori più giovani e quelli più anziani.
Per esempio, rispetto ai colleghi più giovani, i lavoratori più anziani sono meno esposti ai rischi fisici nel luogo di lavoro e godono di un più alto grado di autonomia. Tuttavia, hanno poche occasioni di partecipare a corsi di formazione in un contesto lavorativo in costante evoluzione.
Di conseguenza, è importante controllare le condizioni di lavoro dei lavoratori che si avvicinano all'età pensionabile per individuare i fattori che possono determinarne, in anticipo, l’uscita dal mercato del lavoro.
Allo stesso tempo, è importante controllare la sostenibilità del lavoro fra i lavoratori giovani, che si trovano di fronte ad una più alta esposizione alle insicurezze e ai rischi sul posto di lavoro.