Panorama Assicurativo Ania

🇮🇹 Risparmio

L’EFFETTO RICCHEZZA (IMMOBILIARE E AZIONARIA) SUI CONSUMI DELLE FAMIGLIE ITALIANE

C. Grant, T.A. Peltonen


European Central Bank
www.ecb.europa.eu



Negli anni ’90, in molte economie avanzate, si è avuta una rapida crescita della ricchezza netta delle famiglie, in larga parte dovuta al forte aumento del valore del patrimonio azionario ed immobiliare. Nella maggior parte dei casi, alla crescita della ricchezza si sono accompagnati una riduzione del tasso di risparmio e un correlato aumento di consumi, il che ha dato vita ad un dibattito riguardo alla possibile relazione fra tali fenomeni.
Lo studio, condotto sulla base dei dati (1989-2002) dell’indagine di Banca d’Italia sulla ricchezza delle famiglie italiane, intende analizzare se l’aumento del valore della ricchezza immobiliare e azionaria ha avuto effetti, diretti e indiretti, sui consumi di beni non durevoli da parte delle famiglie italiane.
L’analisi rivela l’esistenza, nonché la significatività dal punto di vista statistico ed economico, di effetti diretti sul consumo legati alla variazione del valore dei cespiti immobiliari posseduti. Molto meno significativi, invece, gli effetti diretti derivanti dalle variazioni della ricchezza azionaria.
Con riguardo agli effetti indiretti, lo studio indaga se esista un eventuale legame tra consumi e variazioni degli indici dei prezzi immobiliari e azionari, effetti indipendenti dall’effettivo possesso dei beni stessi.
Sotto questo profilo, non sono dimostrabili effetti sui consumi provocati in generale dalle variazioni degli indice dei prezzi immobiliari, mentre si rileva una correlazione significativa tra indici azionari e consumi delle famiglie. In pratica, quando la borsa sale, anche chi non possiede azioni si sente in prospettiva più ricco e aumenta i propri consumi.