Panorama Assicurativo Ania

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REGOLAMENTAZIONE E VIGILANZA ASSICURATIVA NEGLI STATI UNITI: LIVELLO STATALE VS LIVELLO FEDERALE

S.Tennyson


Network Financial Institute
www.networksfinancialinstitute.org



Il sistema di regolamentazione e vigilanza del settore assicurativo negli Stati Uniti si fonda sulla competenza pressoché esclusiva dei singoli Stati, mentre il ruolo del Governo federale è limitato a quanto previsto da singole leggi, per lo più riferite a tipologie specifiche di coperture o di imprese assicuratrici.

Tale sistema è stato negli ultimi anni oggetto di critiche - sia al livello del Congresso federale sia da parte degli operatori del settore assicurativo - soprattutto a seguito dell’entrata in vigore del Gramm-Leach-Bliley Act, che ha rimosso i divieti di partecipazioni congiunte fra le imprese del settore finanziario, ampliando le spinte competitive nell’industria. Le critiche si sono concentrate su aspetti quali l’inadeguatezza e la scarsa qualità della regolamentazione statale, l’onerosa duplicazione degli sforzi dei regolatori, l’adozione di forme di regolamentazione tariffaria ormai superate e “politicizzate”.

I sostenitori di tali critiche chiedono un ruolo più attivo del Governo federale; proposte di legge sono state presentate per consentire un “optional federal chartering (OFC)”, ossia l’opzione per le imprese assicuratrici di essere assoggettate a regolamentazione a livello statale o a livello federale.
Chi si oppone a tali iniziative sottolinea, invece, che gli Stati sono meglio in grado di legiferare in materia di tutela del consumatore e che quest’ultimo otterrebbe solo svantaggi da una regolamentazione a livello federale. I Dipartimenti assicurativi dei singoli Stati, in effetti, hanno un gran numero di contatti con i consumatori: ogni anno essi ricevono diversi milioni di richieste di informazione e centinaia di migliaia di reclami, che è loro competenza gestire nell’interesse dei consumatori.

Nel paper qui segnalato si analizza proprio il ruolo svolto dagli Stati nella protezione del consumatore, per verificare se tale ruolo si sia indebolito alla luce delle pressioni in favore di una regolamentazione federale. L’autore considera, inoltre, se un maggiore ruolo del Governo federale possa tradursi in una minore tutela degli assicurati, mettendo a confronto l’esperienza assicurativa con quella bancaria.

Le conclusioni dello studio indicano che una possibile riduzione del grado di tutela dei consumatori potrebbe verificarsi in presenza di un sistema di regolamentazione duale, che preveda al tempo stesso un ruolo ai singoli Stati e al Governo federale.

Risulta che, in effetti, la regolamentazione a livello statale è meglio in grado di rispondere alle esigenze dei consumatori anche se, secondo l’autore, resta da definire l’effettivo valore e il livello più appropriato dei servizi che gli Insurance Departments sono chiamati a fornire in tal senso.