Panorama Assicurativo Ania

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UN MODELLO PER QUANTIFICARE LA MORTALITÀ DA PANDEMIA

Swiss Re



I fenomeni di pandemia sono oggi molto rari per l’uomo grazie all’evoluzione delle conoscenze in campo medico, che - nel corso degli ultimi 100 anni – hanno permesso di diffondere pratiche sia preventive che curative atte a ridurre al minimo gli effetti di queste infezioni su larga scala.

Le pandemie hanno però continuato a mantenere il loro carattere di imprevedibilità e di incertezza circa il loro manifestarsi e il potenziale distruttivo che da esse discende.

La sistematica incertezza legata alle conseguenze di una pandemia sull’uomo ha reso di fatto impossibile stimare, in via attendibile, i costi attesi da un simile evento.

In risposta a questa lacuna, Swiss Re ha elaborato il primo sofisticato modello epidemiologico per migliorare la comprensione delle potenzialità distruttive di una pandemia e, conseguentemente, permettere agli assicuratori di gestire meglio i rischi di cui si sono fatti carico.

Questo studio fornisce una descrizione dettagliata della metodologia applicata nel modello e dei risultati che da essa derivano. Nelle elaborazioni gli autori hanno fatto riferimento alle evidenze emerse dalla crisi dell’influenza aviaria, hanno discusso e quantificato l’impatto delle tipologie di intervento praticabili per limitare gli effetti pandemici e hanno valutato le possibili implicazioni per il mercato dei capitali.

Secondo le stime del modello, una volta ogni 200 anni può essere ipotizzabile il presentarsi di un evento pandemico che determini un incremento temporaneo del tasso di mortalità compreso fra 1 e 1,5 unità ogni 1.000 teste assicurate nei paesi sviluppati, e compreso fra 1,5 e 4 unità ogni 1000 teste assicurate nei paesi in via di sviluppo.

Il contenimento dell’impatto delle pandemie richiede, in prima istanza, l’impegno dei governi e l’evoluzione scientifica per azioni quali l’accumulo di maggiori scorte di antivirali e l’accelerazione nello sviluppo e nella produzione su larga scala di nuovi vaccini.

Sullo stesso modello epidemiologico, Panorama Assicurativo di aprile 2007 aveva segnalato un breve rapporto preliminare di Swiss Re.