GLI EFFETTI POSITIVI DELL’USO OBBLIGATORIO DELLE CINTURE DI SICUREZZA FRA I GIOVANI
C.S. Carpenter, M. Stehr
National Bureau of Economic Research
www.nber.org
Gli effetti dell’introduzione dell’obbligo di utilizzo delle cinture di sicurezza sono stati oggetto di numerosi studi.
Gli studi sulla materia si sono soffermati, in genere, sui comportamenti di guidatori e passeggeri adulti, senza mai approfondire in modo specifico gli effetti sull’utenza più giovane, quella compresa fra i 16 (età minima per conseguire la patente negli Stati Uniti) e i 20 anni. Si tratta di una fascia di età particolarmente interessante, sia perché i giovani tendono ad usare meno le cinture di sicurezza rispetto agli adulti, sia perché la frequenza di incidenti stradali con feriti o vittime in giovane età è molto elevata, al punto di fare della strada la prima causa di morte fra i 15 ed i 20 anni.
Questo studio costituisce la prima indagine sistematica sull’impiego delle cinture di sicurezza fra i giovani americani.
Dall’analisi, condotta su dati riferiti al periodo 1991-2005, emerge chiaramente che l’introduzione dell’obbligo ha provocato un aumento nell’impiego delle cinture compreso fra il 45% e l’80% fra la popolazione giovane, provocando inoltre una flessione dell’8% nel numero delle vittime di incidenti stradali e del 9% nel numero di feriti.
Lo studio smentisce il cosiddetto “adeguamento selettivo”, la regola secondo la quale il rispetto di un nuovo obbligo è più ampio presso la popolazione che ha un comportamento più incline ad allinearsi ad esso. Secondo gli autori, infatti, il tasso di incremento nell’uso delle cinture di sicurezza a fronte dell’introduzione dell’obbligo è stato maggiore presso la popolazione più propensa a comportamenti meno prudenti al volante (ad esempio, quella più incline a guidare in stato di ebbrezza).