Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Catastrofi naturali

IL DIBATTITO POLITICO SULL’ASSICURAZIONE NELLE ZONE COSTIERE

J.R. Pidot


Georgetown Environmental Law & Policy Institute - Georgetown University Law Center
www.law.georgetown.edu



Lo studio fa il punto sul dibattito in corso nel Congresso americano circa la revisione del ruolo del governo federale nei piani assicurativi contro gli eventi naturali catastrofali che interessano le fasce costiere degli Stati Uniti.

Le proposte di intervento in discussione sono classificabili in tre grandi gruppi:
- estensione del piano governativo contro i danni da alluvione ai danni da tempesta di vento, attualmente esclusi. Si tratta di un argomento che, soprattutto dopo l’uragano Katrina, ha suscitato molte polemiche e generato molte cause intentate da danneggiati nei confronti delle compagnie assicurative;
- attribuzione al governo federale del ruolo di riassicuratore di ultima istanza, pronto a intervenire quando l’entità dei danni supera soglie sostenibili per l’industria assicurativa privata;
- incentivo allo sviluppo delle coperture private tramite misure di natura fiscale.

Secondo l’autore, il dibattito in corso è viziato da un pregiudizio secondo il quale le dinamiche del mercato assicurativo privato non sarebbero in grado di garantire coperture adeguate a prezzi adeguati per i proprietari di beni siti nelle zone costiere.

L’autore sostiene invece che una soluzione demandata al mercato sia da preferire per varie ragioni.

Innanzitutto non vi è nessuna evidenza che l’industria assicurativa privata non sia grado di fare fronte ad eventi distruttivi anche di rilevanti dimensioni.
Inoltre, una soluzione totalmente privata permetterebbe di evitare comportamenti speculativi, evitando – o disincentivando -, per esempio, l’ubicazione di immobili in zone ad alto rischio tramite la definizione di premi assicurativi parametrati all’effettiva rischiosità del luogo.

In più, si eviterebbe al contribuente di incorrere in una maggiore tassazione finalizzata a permettere l’erogazione delle prestazioni assicurative a livello federale.

In virtù di tutto questo, secondo l’autore è indiscutibile la preferibilità di una soluzione totalmente privatistica della problematica assicurativa, accanto alla quale il ruolo dello Stato dovrebbe essere quello di fornitore di servizi ad alto valore aggiunto per la collettività, quali la mappatura territoriale dei rischi, su cui le compagnie potrebbero basare le loro politiche di tariffazione.