Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Solvency II

I VANTAGGI DELL'ADOZIONE DEI MODELLI INTERNI PER IL CALCOLO DEI REQUISITI PATRIMONIALI


Guy Carpenter
www.guycarp.com



La direttiva “Solvency II”, presentata lo scorso 10 luglio dalla Commissione europea, introduce due differenti requisiti patrimoniali: il Minimum Capital Requirement (MCR) e il Solvency Capital Requirement (SCR).

Per calcolare l’SCR, le imprese avranno la possibilità di scegliere un formula standard, un modello interno o una combinazione dei due.

Nel documento allegato, dopo aver fornito un quadro generale delle caratteristiche di Solvency II, gli autori si soffermano sul metodo di calcolo dei requisiti patrimoniali basato su modelli interni.

Sottolineano, in particolare, i vantaggi che l’utilizzo di un modello interno può comportare per l’impresa di assicurazione sia per il calcolo dei requisiti sia, più in generale, per la gestione complessiva dell’impresa.
A quest’ultimo riguardo, citano le seguenti aree in cui l’utilizzo di un modello interno può essere di beneficio:
— valutazione del profilo di rischio dell’impresa e conseguenti strategie di riassicurazione e di investimento nel contesto del proprio “risk appetite”;
— discussione della gestione del capitale con soggetti esterni, quali le agenzie di rating;
— valutazione della redditività “risk-adjusted” per i singoli segmenti di business;
— migliore comprensione del contributo relativo delle maggiori categorie di rischio alla rischiosità complessiva dell’impresa;
— fornitura di input quantitativi nei processi di fusione o acquisizione.

In sintesi, secondo gli autori, integrare un modello interno nei processi chiave dell’impresa può trasformare un obbligo di legge in un vantaggio competitivo.