REGNO UNITO: PROMUOVERE UNA MAGGIORE ACCESSIBILITÀ ALL'ASSICURAZIONE
Association of British Insurers
www.abi.org.uk
L’accessibilità alle coperture è un aspetto fondamentale del ruolo che l’assicurazione svolge sul piano economico e sociale.
In questo studio l’Associazione britannica delle compagnie assicurative (ABI) evidenzia la necessità di rimuovere le barriere che attualmente interessano le famiglie meno abbienti nel Regno Unito, per garantire anche ad esse la più ampia accessibilità alle coperture assicurative private.
Il 35% delle famiglie britanniche a basso reddito (con meno di 10.000 sterline l’anno) non possiede alcuna polizza.
Per quanto riguarda, ad esempio, le coperture property, la propensione a sottoscrivere una polizza risulta fortemente condizionata dal livello di reddito famigliare. Queste coperture, infatti, sono stipulate dal 44% delle famiglie a reddito più basso. Il tasso di sottoscrizione raddoppia invece (82%) nelle famiglie a reddito medio (fra 15.000 e 30.000 sterline).
Anche per le coperture vita il reddito famigliare è un fattore determinante per la sottoscrizione. Tali coperture sono presenti in meno del 25% delle famiglie a reddito basso, mentre in quelle a reddito medio il tasso di diffusione raggiunge il 50%.
L’inaccessibilità alle coperture genera ulteriore povertà in caso di sinistro (è il caso per esempio di rottura o furto del bene non assicurato). La mancanza di copertura genera sovente – almeno in un terzo dei casi, secondo lo studio – il ricorso ad ulteriore indebitamento, aggravando così le condizioni finanziarie della famiglia.
Secondo gli autori, inoltre, la difficoltà di accedere alle coperture genera effetti paradossali, poiché sono proprio le famiglie meno abbienti ad essere più esposte a talune tipologie di rischio assicurabili con coperture tradizionali. Per esempio, le famiglie con redditi annui inferiori a 5.000 sterline hanno un tasso di probabilità di subire furti del 71% più elevato rispetto a quello di famiglie con redditi superiori a 30.000 sterline.
Naturalmente ci sono anche fattori oggettivi di rischiosità che non possono non incidere sull’accessibilità all’assicurazione. Per esempio, le abitazioni site nei luoghi più degradati hanno in genere assicurazioni contro l’incendio mediamente più care del 30% a causa del maggior rischio cui sono esposte.
A fronte dei risultati dello studio, ABI ha preannunciato per il 2008 un piano volto a favorire l’accessibilità assicurativa per le fasce economicamente più deboli tramite campagne informative e l’incentivo allo sviluppo di prodotti calibrati su questa tipologia di utenza.
Il piano andrà ad integrare le attuali iniziative già avviate da ABI per favorire l’accessibilità all’assicurazione, tra le quali figurano:
- campagne di sensibilizzazione all’utilità delle coperture assicurative, in collaborazione con il Governo;
- campagne di educazione alla gestione finanziaria privata, in collaborazione con il mondo della scuola;
- servizio di supporto per gli anziani nella ricerca delle soluzioni assicurative più accessibili nei comparti auto e viaggi.