Panorama Assicurativo Ania

🇷🇸 Previdenza

SERBIA: LA RIFORMA PREVIDENZIALE IN KOSOVO

J. Gubbels, D. Snelbecker, L. Zezulin


The World Bank
www.worldbank.org



Fra il 2001 ed il 2003 è stato realizzato un sistema previdenziale totalmente nuovo per il Kosovo, la provincia autonoma della Serbia sotto l’amministrazione ONU.

Si tratta di un sistema a tre pilastri. Il primo è obbligatorio e opera con sistema a ripartizione garantendo la pensione di base universale. Si articola in due parti: una pensione di anzianità vecchiaia, a cui ha diritto ogni cittadino kosovaro dal compimento del 65° anno di età, e una pensione per invalidità totale e permanente. Una delle più significative innovazioni amministrative della riforma è che l’erogazione di queste prestazioni avviene tramite la rete bancaria, e non quella postale, per motivi legati a questioni di contenimento dei costi amministrativi, di maggiore sicurezza e di maggiore trasparenza del servizio.

Il secondo pilastro è anch'esso obbligatorio, ma opera con sistema a capitalizzazione in regime di contribuzione definita nell’ambito di programmi di risparmio previdenziale. Il lavoratore è tenuto a versare il 5% del proprio salario lordo, al pari di quanto è previsto per il datore di lavoro. Il mercato consta solo dell’operatore KPST, l’istituzione finanziaria senza scopo di lucro istituita dall’amministrazione ONU per gestire il sistema del risparmio previdenziale obbligatorio del Kosovo. In particolare, si occupa di investire sui mercati finanziari europei quanto raccolto in patria. Nello svolgimento di tale attività opera in modo totalmente indipendente dall’amministrazione pubblica.

Il terzo pilastro è facoltativo e fornisce una copertura supplementare sotto forma di piani pensionistici o di piani previdenziali aziendali, preventivamente autorizzati dalla Banca Centrale che funge da autorità di vigilanza.

Questo rapporto illustra le vicissitudini del processo di riforma e ne individua i motivi di successo in quattro fattori cruciali, ossia:
1. la presa di coscienza dei governanti della necessità di una riforma previdenziale;
2. l’individuazione della soluzione previdenziale più adatta per il contesto kosovaro, da parte dei responsabili dell’UNMIK, la Missione in Kosovo delle Nazioni Unite;
3. una strategia di implementazione che tenesse conto delle particolari condizioni economiche e finanziarie del Kosovo;
4. un apporto esterno di know-how in materia previdenziale non disponibile in loco.