Panorama Assicurativo Ania

🇮🇳 Previdenza, Riforme

INDIA: RIFORMARE LE PENSIONI PER PROMUOVERE LO SVILUPPO

H.K. Poirson


International Monetary Fund
www.imf.org



La riforma del sistema pensionistico, e in particolare lo sviluppo della previdenza integrativa volontaria su base privata, è una delle maggiori sfide per il complesso sistema di sicurezza sociale indiano.

Dal 2004 è in corso un lento processo di riorganizzazione, non ancora completato, volto a superare alcune endemiche inefficienze del sistema vigente, quali:
- la crescita incontrollata degli impegni, indotta dalla presenza di piani pensionistici a prestazione definita;
- la bassa diffusione delle coperture integrative fra i lavoratori, per la maggior parte concentrata nel settore pubblico.

Uno dei passi di maggiore importanza si è compiuto con l’introduzione del nuovo sistema previdenziale (NPS), che prevede il passaggio da fondi a prestazione definita a fondi a contribuzione definita per i lavoratori del settore pubblico.

Il cammino successivo dovrebbe prevedere, da una parte, l’apertura all’adesione volontaria dei lavoratori del settore privato al nuovo sistema e, dall’altra, l’apertura del mercato della previdenza volontaria agli operatori privati.

L’autrice analizza il processo di rinnovamento del sistema previdenziale indiano e, in particolare, l’apertura agli operatori privati, come punto di svolta nella maturazione del mercato dei capitali nazionale. Secondo l’autrice due fattori critici incidono negativamente sullo sviluppo del mercato dei capitali:
- l’assenza di un primo pilastro pubblico e universale che produca flussi in entrata certi e coperture previdenziali generalizzate;
- l’obbligatorietà solo parziale della contribuzione.

I due fattori concorrono nel generare due effetti negativi: da una parte, deprimono la differenziazione del portafoglio di investimento delle contribuzioni versate, con una forte concentrazione sui titoli di stato; dall’altra, generano inefficienze gestionali a causa della mancata realizzazione di economie di scala, raggiungibili solo in presenza di un’adeguata massa critica di sottoscrittori.

Per prevenire queste distorsioni l’autrice suggerisce il varo delle seguenti misure:
- politiche di incentivo all’adesione al nuovo sistema previdenziale;
- regolamentazione flessibile delle politiche di investimento dei fondi previdenziali, con possibilità di rivolgere parte degli investimenti all’estero;
- normative più moderne sui mercati dei capitali per favorire la concorrenza fra operatori.