ALLA SCOPERTA DI UN BUSINESS ... 'SOMMERSO'
Food and Agricuture Organization of the United Nations
L’acquicoltura è l’allevamento, in acqua dolce o salata, di organismi acquatici quali pesci, molluschi, crostacei, alghe e piante acquatiche.
A livello mondiale questa attività ha fatturato, nel 2004, 70,3 miliardi di dollari (52,8 miliardi di euro), di cui la metà nella sola Cina.
È un’industria che, nel corso degli ultimi decenni, ha conosciuto un sviluppo tecnologico particolarmente rapido, evolvendo verso tecniche di allevamento che hanno determinato un progressivo aumento degli investimenti necessari allo svolgimento dell’attività. L’importanza di tali investimenti ha alimentato una domanda assicurativa poco nota ma in costante crescita.
Dal punto di vista assicurativo, il mercato è dominato da un ristretto numero di operatori, fra i quali figurano i Lloyd’s di Londra ed i maggiori riassicuratori internazionali.
In alcuni paesi l’offerta di questi prodotti è limitata a uno o pochissimi operatori, con evidenti ricadute sui processi concorrenziali. A questa situazione va aggiunta la presenza di fattori che fungono da barriera all’entrata nonostante una domanda assicurativa in crescita. Fra i fattori segnalati figurano la necessità di prodotti tarati sulle peculiarità locali (in termini di tecniche di allevamento, specie ittiche e tipologie di rischi locali) e la frequente mancanza di normative nazionali che disciplinino il funzionamento del mercato.
Con questo studio, il Fondo Mondiale per l’Alimentazione (FAO) intende portare all’attenzione degli operatori dell’acquicoltura di tutto il mondo, e in particolare dei paesi in via di sviluppo, le opportunità che l’assicurazione può offrire al loro business; mira, inoltre, a sottolineare agli occhi delle autorità nazionali e internazionali l’importanza di questa particolare tipologia di copertura assicurativa nel quadro di uno sviluppo sostenibile del settore.