ALLE ORIGINI DELLE RISERVAZIONI INADEGUATE
M.F. Grace, J.T. Leverty
Social Science Research Network
www.ssrn.com
Le principali cause delle erronee quantificazioni delle riserve sinistri delle compagnie danni individuate dagli esperti sono riconducibili a tre fattispecie:
— alterazioni per massimizzazione del profitto, ossia sovrastima delle riserve in modo da deprimere l’utile ed ottenere un vantaggio fiscale o una redistribuzione dei ricavi nel tempo;
— altre manipolazioni intenzionali, per esempio per giustificare il livello dei premi o per evitare accertamenti da parte delle autorità di controllo;
— errori di calcolo.
Lo studio qui proposto analizza i processi di quantificazione delle riserve tecniche e le tre tipologie di erronea riservazione tramite un originale modello di regressione che prende in considerazione contemporaneamente più fattori di errore, anziché uno per volta come effettuato in studi precedenti.
Per ciascun fattore il modello tende ad individuare:
- la probabilità di incorrere in errori di sovrariservazione;
- la dimensione dell’errore di riservazione;
- la possibilità che l’errore sia riscontrabile nel processo di quantificazione della riserva per sinistri avvenuti ma non denunciati (IBNR);
- la probabilità che l’errore sia ripetuto per tutto il periodo di osservazione;
- la dimensione complessiva dell’errore nell’intero periodo osservato.
In particolare, l’autore dimostra che non vi è evidenza del fatto che la manipolazione dei dati sia la più ricorrente tipologia di erronea riservazione. Sarebbero invece frequenti gli errori in fase di stima degli oneri relativi a sinistri, con conseguente compromissione della congruità delle riserve.
Secondo l’autore quindi prevale nella pratica l’errore involontario rispetto a quello intenzionale.