AUSTRALIA: COME RIMEDIARE ALLA SOTTOASSICURAZIONE PER I RISCHI DELL’ABITAZIONE
Australian Securities & Investments Commission
La scarsa attitudine a stipulare polizze assicurative per la protezione dell’abitazione è un problema molto sentito in Australia.
A seguito del disastroso incendio che, nel 2003, ha distrutto oltre 400 abitazioni nella zona di Canberra, l’ASIC (l’autorità di vigilanza sui mercati finanziari) ha condotto nel 2005 un’indagine per analizzare a fondo le cause di tale scarsa attitudine (“Getting home Insurance right”, in Panorama Assicurativo n. 24 del settembre 2005).
Quell’indagine individuava alcuni elementi in grado di causare un effetto disincentivante sui potenziali assicurati, fra i quali:
- indennizzi limitati ai massimali stabiliti in base al costo stimato di ricostruzione, anziché legati al danno effettivo;
- onere della stima del costo di ricostruzione posto a carico dell’assicurato;
- scarso supporto degli assicuratori in fase di stima del costo di ricostruzione;
- mancata revisione nel tempo del costo stimato di ricostruzione, con evidente discrepanza fra costo di ricostruzione effettivo e indennizzo erogabile;
- assenza di copertura dei maggiori costi di ricostruzione che si manifestano in caso di distruzioni di massa.
Ad oltre un anno di distanza, ASIC ritorna sul tema con un nuovo studio, volto a verificare, considerando un campione di 16 imprese, quali contromisure siano state adottate dall’industria assicurativa per far fronte a tale situazione di sottoassicurazione.
Lo studio mette in evidenza come la maggior parte degli operatori abbia assunto iniziative volte a rimuovere i fattori limitativi della domanda, rivedendo sia la struttura dei prodotti sia le modalità di erogazione dei servizi. La maggior parte delle imprese, inoltre, ha adottato strategie comunicazionali più efficaci, con l’obiettivo di migliorare la consapevolezza dei consumatori, soprattutto con riguardo all’esistenza di eventuali aree di sottoassicurazione.