Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Terrorismo

UN BILANCIO A CINQUE ANNI DALLE TORRI GEMELLE

L.J. Valverde, Jr. - R.P. Hartwig


Insurance Information Institute
www.iii.org




Il quinto anniversario dell’11 settembre, oltre ad essere occasione di grande riflessione su quella tragedia umana, è anche un tempo importante per analizzare come a distanza di tempo il mercato assicurativo abbia saputo rispondere ai nuovi risvolti del rischio terrorismo.

Le conseguenze degli attacchi dell’11 settembre hanno dimostrato che il settore assicurativo svolge un ruolo fondamentale nella protezione della vita e dei beni delle persone. Ad oggi, l’industria assicurativa ha versato 35,6 miliardi di dollari (27,8 miliardi di euro) a titolo di indennizzo derivanti dalle coperture danni ai beni, vita e responsabilità civile.
L’adozione di soluzioni di emergenza basate sulla sinergia pubblico-privato, concretizzato nella sottoscrizione e nel rinnovo del Terrorism Risk Insurance Act (TRIA), hanno dimostrato di essere una risposta valida dal punto di vista della gestione tecnica ed apprezzata per l’essere svuotata di ogni connotazione di assistenzialismo pubblico.

Per gli assicuratori danni l’11 settembre, anche da un punto di vista strettamente tecnico, è stato un evento estremo, che l’industria ha saputo gestire guadagnandosi la fiducia di una clientela sempre più ampia.
A testimoniare questo aumento di fiducia, certamente condizionato anche da un aumento di sensibilità al rischio specifico, vi è il dato sulla diffusione delle coperture terrorismo fra le aziende americane; oggi la copertura è sottoscritta dal 64% di esse, contro il 24% riscontrato alla metà del 2003.