FURTO DELL'IDENTITA'
Identity Theft 911
Il furto dell’identità è un reato in forte espansione negli Stati Uniti. Nel solo 2005 ha prodotto danni pari a 56 miliardi di dollari, 3 volte la somma dei danni derivanti da tutti gli altri crimini commessi contro la proprietà.
Il reato consiste nella sottrazione di dati identificativi da utilizzare per effettuare operazioni in modalità informatizzata figurando come il soggetto autorizzato, ai danni del quale l’operazione si svolge.
L’ascesa di questo fenomeno è legata al progressivo diffondersi della gestione informatizzata delle operazioni più diverse che implicano movimentazione di denaro.
A porsi per prime il problema di una forma di protezione con veste di vero e proprio servizio sono state le banche, che per ovviare al classico furto delle coordinate bancarie hanno iniziato a garantire rimborsi in caso di danno.
Da questa prima esperienza si sono poi sviluppate forme di tutela più complesse con l’aumento della complessità dei servizi offerti in via telematica previo riconoscimento dell’operatore.
L’emergere di esigenze di tutela più complesse ha spinto il settore assicurativo a confezionare prodotti specifici rivolti a contrastare questa tipologia di rischio. Dapprima si sono mosse le compagnie danni, che con il tempo hanno elaborato coperture sempre più coerenti con un rischio più variegato e complesso.
Oggi le coperture consistono in veri sistemi di assistenza completa per l’assicurato che sfuggono da visioni rigidamente standardizzate per aprirsi nei casi più evoluti alle logiche di case-management.
Gli autori di questo studio ritengono che gli anni a venire saranno caratterizzati da una fase importante di crescita del business, al quale, nel frattempo, si sono affacciate anche compagnie operanti nel vita.