Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 Terrorismo

IL RISK SHARING NELL’ATTUALE TRIA

H. Kunreuther - E. Michel-Kerjan


National Bureau of Economic Research
www.nber.org




Il rinnovo per il biennio 2006-2007 del Terrorism Risk Insurance Act (TRIA), il piano pubblico di supporto all’industria assicurativa americana contro il rischio terrorismo, il governo di Washington ha inteso da una parte rinnovare il proprio appoggio al settore, ma dall’altra incentivare una progressiva autonomia dell’industria assicurativa nel fare fronte alle conseguenze di un eventuale attacco terroristico su suolo americano, liberando dall’onere il contribuente americano.

Soprattutto la seconda intenzione è riscontrabile nei nuovi meccanismi che attivano il TRIA, in particolare del nuovo assetto di risk sharing fra le parti che il piano contempla.
Le categorie considerate nel risk sharing sono le vittime, gli assicuratori, gli assicurati e i contribuenti.

Lo studio evidenzia come la ripartizione del costo muti al variare della sua consistenza. Per danni fino a 15 miliardi di dollari (12 milioni di euro) non ci sono impatti sulle tasche dei contribuenti. Aumentando il costo fino a 25 miliardi i contribuenti pagano una quota molto contenuta, visto che la parte preponderante (fra l’80% e il 100%) è a carico di assicuratori e assicurati.
Solo in caso di danni emergenti assicurati oltre i 100 milioni di dollari i contribuenti dovrebbero farsi carico del 50% del costo.

Riprendendo posizioni già largamente condivise, gli autori segnalano che tale meccanismo ha ragione di essere solo come soluzione di carattere temporaneo. Infatti, se reso permanente, questo meccanismo potrebbe generare effetti perversi soprattutto in termini di strategie esercitabili da grandi compagnie, che a fronte di una larga raccolta di coperture contro il terrorismo potrebbero vedersi largamente privilegiate dalle logiche di risk sharing del TRIA.

Soluzioni permanenti dovranno essere dunque differenti dall’attuale TRIA e richiederanno un’attenzione più profonda rispetto a quella che, secondo gli autori, la Casa Bianca e il Congresso hanno sinora destinato a questa delicata materia.