USO DEL CELLULARE E INCIDENTI STRADALI: UN’ANALISI SORPRENDENTE
S.P. McEvoy - M.R. Stevenson - A.T. McCartt - M. Woodward - C. Haworth - P. Palamara - R. Cercarelli
British Medical Journal
http://bmj.bmjjournals.com
L’uso del cellulare è ormai universalmente riconosciuto come fattore di distrazione della guida e quindi fonte di grave pericolo.
Il recente studio qui proposto indaga sugli effetti dell’uso del cellulare al volante da un punto di vista del tutto nuovo. Infatti, accanto alle dichiarazioni di guidatori feriti ricoverati all’ospedale per la prima volta sono stati studiati i tabulati telefonici degli stessi, con risultati particolarmente significativi.
Il primo dato importante è che sul campione di feriti intervistati l’incidenza di quelli che nei 10 minuti antecedenti l’incidente hanno usato il telefono al volante è quattro volte superiore.
Altri risultati importanti sono la non rilevanza ai fini della frequenza del fenomeno di fattori quali il sesso e l’età dei guidatori.
Ma il risultato più eclatante riguarda l’effetto della tipologia di strumentazione telefonica usata alla guida: contrariamente a quanto comunemente ritenuto, e recepito in molte normative nazionali, dai dati non emerge che l’uso di apparecchiature vivavoce contribuisca a ridurre la frequenza degli incidenti.
Lo studio è condotto in Australia dove dal 2001 è vietato guidare telefonando senza dispositivi viva-voce e soprattutto dove i tabulati telefonici sono disponibili. Mancando questo requisito non è stato possibile compiere lo stesso studio negli Stati Uniti.