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🇪🇺 Demografia

LIBRO VERDE: FARE FRONTE AI CAMBIAMENTI DEMOGRAFICI, UNA NUOVA SOLIDARIETÀ TRA LE GENERAZIONI


Commissione Europea
http://www.europa.eu.int/comm/index_it.htm




Questo mese la Commissione Europea ha pubblicato un’interessante comunicazione, disponibile in allegato, sulle tendenze in atto nell’Unione per ciò che attiene alle modifiche strutturali nella società europea.

In tale comunicazione l’elemento di fondo è l’assoluta consapevolezza del fatto che l’Europa oggi sta affrontando importanti cambiamenti demografici senza precedenti per ampiezza e gravità.

La popolazione europea cresce poco, appena lo 0,04% ad anno e nemmeno con l’allargamento a 25 Stati si è modificato il trend; in presenza di questa situazione l’immigrazione è divenuta la valvola per riequilibrare il saldo naturale della popolazione europea che tocca attualmente i 458 milioni per passare ai 469,5 milioni nel 2025 e ai 468,7 milioni nel 2030.

Tale riduzione è evidente se si considera che la fascia della popolazione attiva tra i 15 e i 64 anni tra il 2005 e il 2030 perderà ben 21 milioni di individui.
Questo impone una rivisitazione della strategia di Lisbona attraverso politiche che permettano una più attiva partecipazione al mercato del lavoro delle donne, dei giovani e delle fasce più alte.

Tale pubblicazione rappresenta l’occasione per anticipare i cambiamenti demografici in corso a livello comunitario frutto di tre tendenze di fondo:

- l’allungamento della durata della vita media frutto del considerevole progresso della sanità che ha migliorato le condizioni di vita;
- la crescita della generazione degli oltre sessantenni che verso il 2030 si farà sentire pesantemente quando la generazione del baby boom diventerà vecchia;
- la riduzione delle nascite determinata da diversi fattori quali la difficoltà di inserimento professionale, la penuria e l’eccessivo costo delle abitazioni, ritardo nella nascita del primo figlio, scelte differenti in materia di studi, vita professionale e familiare.

Nel contesto della nuova agenda sociale occorre approfondire il dibattito sui cambiamenti demografici in corso in Europa ai quali, proprio perché di interesse comunitario, tutti gli stati membri devono rispondere con urgenza.