Panorama Assicurativo Ania

🇺🇸 R.C. Medica

LIMITI DI INDENNIZZO E DI ASSICURABILITÀ COME STABILIZZATORI DEL BUSINESS

W.K. Viscusi, P.H. Born


Social Science Research Network
www.ssrn.com


A cavallo degli anni ’80 e ’90 numerosi stati americani hanno attuato riforme delle normative in tema di responsabilità civile.
Uno degli ambiti in cui il fenomeno aveva risvolti più preoccupanti era quello della responsabilità civile medica, che in buona parte degli stati ha avuto il ruolo di elemento propulsivo delle riforme attuate.

Proprio in questo ambito era particolarmente elevata la volatilità dell’onere derivante alle compagnie assicurative per indennizzi da versare a seguito di pronunciamento del giudice. Le riforme hanno agito in due direzioni: da una parte fornendo criteri di riferimento per regolamentare le procedure valutative applicate dal giudice, dall’altra imponendo limiti massimi di indennizzo.

Il presente studio è il primo contributo che analizza gli effetti per il mondo assicurativo, con particolare riguardo al business della rc medica, delle norme specifiche che hanno introdotto limiti all’indennizzo al danno non economico, limiti all’indennizzo punitivo e limiti all’assicurabilità di quest’ultimo.

L’indennizzo del danno non economico negli Stati Uniti è stato fattore di volatilità di premi e indennizzi, a causa di una sostanziale assenza di modalità precise di quantificazione dell’indennizzo. L’introduzione di criteri valutativi e tetti massimi di indennizzo ha permesso di arginare l’ampiezza della valutazione soggettiva del giudice, riducendo anche la volatilità dell’esposizione delle compagnie.

Per quanto riguarda invece i limiti all’indennizzo punitivo, va detto che tale istituto non ha mai trovato applicazione ampia in ambito di responsabilità civile medica, ma piuttosto in quella relativa ai prodotti.

L’autore dimostra analiticamente come l’introduzione di tali misure nelle normative nazionali abbia prodotto, con modalità e in misura differenti, effetti positivi sulla redditività delle compagnie.
L’analisi è stata condotta basandosi sui dati ufficiali della National Association of Insurarance Commissioners relativi al periodo 1984-1991.