POLIZZE SANITARIE STAR DI HOLLYWOOD
E. Pendo
American Health Lawyers Association
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Il sistema sanitario americano, e con esso il meccanismo assicurativo che lo supporta sono stati negli anni scorsi e sono tuttora oggetto di forti polemiche circa la loro efficienza ed equità.
Le compagnie specializzate in coperture sanitarie sono scese ai minimi storici di gradimento da parte dei consumatori, con picchi a livello dei produttori di tabacco e delle compagnie petrolifere.
Gran parte del malcontento verso il sistema deriva dal cambio radicale di strategia sul controllo dei costi adottato in ambito sanitario. Da un modello in cui nessun costo era controllato, con inevitabile esplosione dei costi sanitari, a modelli molto rigorosi che hanno fatto percepire ai consumatori la sensazione di ricevere minori prestazioni a parità di costo sostenuto.
L’autore prende in esame come la polemica è giunta, ed è stata rappresentata, ad Hollywood con tre film di successo proposti anche in Italia: “Se mi amate..critical care”, “The rainmaker” e “John Q”.
Con sfumature differenti i tre film mettono in risalto aspetti critici delle coperture sanitarie americane quali la l’accessibilità alle prestazioni sanitarie per i non assicurati, gli aspetti distorsivi del meccanismo dei rimborsi nelle convenzioni fra compagnie e operatori sanitari, l’erosione della copertura fornita dai piani aziendali seguita al progressivo rincaro delle coperture.
Sebbene i tre film pongano questioni importanti in ordine al funzionamento del sistema assicurativo/sanitario, che perciò riguarda l’intera comunità dei cittadini e che in questa visione avrebbe bisogno di risposte, tutte e tre le trame finiscono per proporre soluzioni profondamente individualistiche e conservatrici. Quello che appare è il comportamento straordinario del protagonista che riesce a vincere nonostante il sistema rimanga inalterato e inattaccabile, piuttosto che proporre un’alternativa di riforma che sia più utilmente valida per l’intera collettività.
In questo senso l’autore ritiene che questi tre film siano un’occasione perduta per Hollywood, che ha avuto il merito di portare sul grande schermo un malessere diffuso e consapevole, ma che non ha avuto la forza di arrivare a ipotizzare credibili soluzioni di rottura con la realtà.
‘Images of Health Insurance in Popular Film: The Dissolving Critique’, di Elizabeth A. Pendo, Esquire, originariamente pubblicato in Spring 2004 issue (Volume 37, Issue 2) del Journal of Health Law.
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