L’INVESTIMENTO DEI FONDI PENSIONE IN PRIVATE EQUITY E VENTURE CAPITAL: EVIDENZE DA STATI UNITI E CANADA
G. Chemla
I fondi pensione statunitensi e canadesi hanno tradizionalmente un ruolo preminente nell’investimento nei private equity funds dei rispettivi paesi. Nel 2001 il 50% dell’investimento complessivo in private equity funds americani e il 30% di quelli canadesi proveniva dai fondi pensione.
Nonostante ciò tale tipologia di investimento costituisce una voce molto ridotta degli attivi dei fondi pensione, in cui primeggiano normalmente titoli di stato e a rendimento fisso.
Questa tendenza si riconferma nel tempo, nonostante i migliori rendimenti dell’investimento in private equity funds, a causa della loro maggiore rischiosità e illiquidità rispetto ad altre tipologie di investimento.
Infatti nel 2001 i fondi pensione americani hanno investito mediamente solo il 3,4% dei loro attivi nei private equity funds, e lo 0,8% in venture capital. Dal canto loro, i fondi pensione canadesi hanno investito mediamente il 2,8% dei loro attivi nei private equity funds e lo 0,8% in venture capital.
Dai dati emerge una maggiore propensione ad investire in private equity funds da parte dei fondi pensione statunitensi rispetto a quelli canadesi. L’analisi qui condotta mira e mettere in evidenza i fattori che spiegano questa differenza.
L’autore individua a tale riguardo innanzitutto le diverse dimensioni dei fondi pensione nei due paesi. La somma delle disponibilità dei tre maggiori fondi pensione americani supera l’intera disponibilità di tutti i fondi canadesi.
In secondo luogo pone l’accento sulla minore maturità del mercato dei private equity funds canadese, segnalandone comunque il notevole potenziale di crescita.
Questo articolo è stato originariamente pubblicato nel numero di agosto 2004 de The Journal of Private Equity ed è stato ripubblicato dietro autorizzazione di Institutional Investor, Inc.
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