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🇪🇺 Mercato finanziario

FONDI SOVRANI E STABILITÀ FINANZIARIA: PROPOSTE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO EUROPEO


Commissione Europea
http://www.europa.eu.int/comm/index_it.htm



Lo scorso 27 febbraio, il presidente José Manuel Barroso ha segnalato l’adozione, da parte della Commissione europea, di due comunicazioni in tema di fondi sovrani (veicoli di investimento posseduti da Stati esteri) e di adeguamento del sistema finanziario europeo a fronte delle crescenti necessità di stabilità finanziaria.

Nella prima comunicazione, “Approccio comune europeo in materia di fondi sovrani” – COM (2008) 115, la Commissione propone un approccio comune che contemperi, da un lato, le preoccupazioni che la crescente attività dei fondi sovrani interferisca con il funzionamento delle economie europee e, dall’altro, la necessità di mantenere i benefici di un ambiente finanziario aperto alla concorrenza.

L'obiettivo principale della comunicazione è quello di preservare un clima favorevole agli investimenti, accrescendo allo stesso tempo la trasparenza e la responsabilità dell’attività di investimento da parte dei fondi sovrani.

L’approccio comune europeo dovrebbe essere basato su cinque principi:

a. evitare azioni protezionistiche e rafforzare l’impegno europeo per un mercato dei capitali aperto;
b. sostegno ai lavori multilaterali in corso presso le organizzazioni internazionali, quali il FMI e l'OCSE, sul tema dei fondi sovrani;
c. uso degli strumenti esistenti a livello UE e degli Stati membri per dare risposte concrete ai rischi e alle sfide poste dagli investimenti cross-border;
d. rispetto degli obblighi imposti dal trattato CE e degli impegni assunti a livello internazionale;
e. proporzionalità e trasparenza delle eventuali misure adottate.

La comunicazione prevede, inoltre, alcune norme di base in materia di governance e di trasparenza che dovrebbero essere incluse in un codice di condotta volontario per i fondi sovrani, da concordare a livello internazionale.

Nella seconda comunicazione, “Il sistema finanziario europeo: adattarsi al cambiamento" - COM (2008) 122, la Commissione, prendendo spunto dalla tabella di marcia adottata, nell’ottobre del 2007, da parte del Consiglio Ecofin per rafforzare la regolamentazione e la sorveglianza in materia finanziaria a livello europeo e mondiale - a seguito delle turbolenze finanziarie causate dalla crisi dei mutui sub-prime negli Stati Uniti -, chiede ai leader europei, in occasione del Consiglio europeo di primavera, di procedere nei percorsi di riforma interni e di agire nelle sedi internazionali secondo i principi concordati a suo tempo nel cosiddetto “programma di Lisbona”.

In particolare, la Commissione ha ribadito che:

a. la responsabilità primaria della gestione dei rischi spetta alle singole istituzioni finanziarie e agli investitori;
b. i sistemi di legislazione e di vigilanza nazionali devono essere all'altezza delle sfide poste dalla rapidità dei cambiamenti e dell'innovazione dei prodotti finanziari;
c. occorre incrementare la cooperazione tra autorità di vigilanza in ambito UE e a livello internazionale per una più efficace prevenzione e gestione di rischi sempre più globali.