PUBBLICATO IL RAPPORTO FINALE SUL FUNZIONAMENTO DELLA “PROCEDURA LAMFALUSSY”
Commissione Europea
http://www.europa.eu.int/comm/index_it.htm
Lo scorso 15 ottobre il Gruppo interistituzionale di vigilanza (1) ha pubblicato il suo terzo e ultimo rapporto sulla “procedura Lamfalussy”, l’approccio regolamentare a quattro livelli che mira a rendere più flessibile il processo di adozione e attuazione della normativa europea sui servizi finanziari (2).
Al termine del suo mandato il Gruppo di esperti ha fornito una valutazione globale della procedura, formulando raccomandazioni concrete volte e migliorarne l’efficacia.
Il Gruppo ha evidenziato come la procedura Lamfalussy abbia sino ad oggi giocato un ruolo importante nell’integrazione dei mercati finanziari europei. Ha parimenti sottolineato come essa ponga tuttora alcune sfide all’attuale assetto istituzionale, con particolare riguardo al livello 3 della procedura (ossia il livello in cui è previsto l’intervento dei Comitati composti dalle Autorità di vigilanza: il Ceiops, ad esempio, per assicurazioni e fondi pensione).
Il Gruppo sottolinea la necessità di rafforzare il ruolo dei Comitati di terzo livello come piattaforma di coordinamento della vigilanza e della regolamentazione, per favorire lo sviluppo di strumenti e di metodi di vigilanza armonizzati e per rafforzare la fiducia tra le diverse Autorità di vigilanza nazionali.
Il Gruppo ritiene opportuno dotare i Comitati di terzo livello di un quadro di regole adeguato e di un mandato preciso approvato dalle istituzioni europee. Invita, infine, tali Comitati a rivedere le loro regole decisionali, con l’obiettivo di migliorare l’efficienza, e sottolinea la necessità che essi siano dotati di risorse sufficienti.
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(1) Il Gruppo è composto da sei esperti indipendenti, fra cui l’italiano Rainer Masera.
(2) In campo assicurativo, il primo progetto di riforma cui è applicata la procedura Lamfalussy è Solvency II.