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🇪🇺 Fondi pensione

MISURE CONTRO AUSTRIA, GERMANIA, ITALIA E FINLANDIA PER TRATTAMENTO FISCALE DISCRIMINATORIO


Commissione Europea
http://www.europa.eu.int/comm/index_it.htm


Come confermato lo scorso 14 dicembre 2006 dalla Corte di Giustizia nella sentenza Denkvait, gli Stati membri non possono tassare maggiormente i dividendi versati agli azionisti non residenti nel Paese rispetto a quelli versati agli azionisti residenti nel territorio nazionale. Una tale disposizione è contraria al Trattato CE.

Di recente la Commissione europea è intervenuta nei confronti di Austria, Germania, Italia e Finlandia a proposito delle regole fiscali applicate da questi Paesi in materia di tassazione dei dividendi erogati alle imprese e ai fondi pensione non residenti.

In particolare, la Commissione ha richiesto ufficialmente ad Austria e Germania di modificare la propria legislazione in quanto la stessa, prevedendo un carico fiscale per i dividendi pagati a imprese non residenti che oscilla tra il 5% e il 25%, costituirebbe un ostacolo alla libera circolazione dei capitali e alla libertà di stabilimento.

In base a questa richiesta formale - seconda tappa della procedura di infrazione prevista dall’art. 226 del Trattato CE -, la Commissione porterà la questione dinanzi alla Corte di Giustizia se gli Stati membri non modificheranno il proprio ordinamento interno per uniformarsi all’avviso.

Per quanto riguarda l’Italia e la Finlandia, il problema riguarda i dividendi versati ai fondi pensione esteri. In questi paesi, i fondi pensione non residenti sono disincentivati ad investire e ciò rappresenta un ostacolo alla libera circolazione dei capitali. Per questo motivo la Commissione, attraverso la procedura della messa in mora – prima tappa della procedura di infrazione prevista dall’art. 226 del Trattato CE –, ha chiesto informazioni aggiuntive sulla regolamentazione nazionale applicata in materia. Le informazioni dovranno essere fornite entro il termine di due mesi.