Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Fondi pensione

PRESENTATI DALL’IOPS QUATTRO PAPER SUI CAMBIAMENTI FUTURI NELLA VIGILANZA SUI FONDI PENSIONE


International Organisation of Pension Supervisors (IOPS)
http://www.iopsweb.org



L’Organizzazione internazionale delle autorità di vigilanza sui fondi pensione (IOPS) ha pubblicato, lo scorso mese di agosto, quattro documenti di lavoro nei quali vengono evidenziate alcune delle sfide che attendono, nel prossimo futuro, i supervisors previdenziali.

Tale iniziativa prende spunto dalla progressiva crescita del reddito pensionistico proveniente dalle pensioni private e dall’esigenza, parimenti crescente, di una vigilanza efficiente e di qualità.

Nel primo documento è contenuta una rassegna sui pro e i contra derivanti dall’integrazione della vigilanza pensionistica con quella sulle altre attività e servizi finanziari. In particolare, si discute se all’interno dell’unica Autorità di Vigilanza chiamata a soprintendere su una pluralità di intermediari finanziari (banche, compagnie assicurative e società mobiliari) deve essere ricompresa anche la vigilanza sui Fondi Pensione. La risposta a tale interrogativo non è semplice. Infatti, il documento arriva alla conclusione che tutto dipende dalla struttura del sistema pensionistico e dai benefici che possono derivare dall’integrazione, all’interno dell’Autorità, di una divisione specializzata in materia di pensioni.

Nel secondo documento è affrontato il tema della formazione, comunicazione e addestramento in materia di vigilanza sui fondi pensione. Nel rapporto vengono analizzati i casi di quattro paesi membri dello IOPS (Kenya, Irlanda, Sud Africa e Regno Unito

Dai dati raccolti nei paesi indagati emerge un bisogno di formazione che genera, alla fine, effetti positivi per l’intera industria dei fondi pensione.
Lo studio giunge alla conclusione che l’offerta di formazione conduce, da un lato, ad una migliore risposta degli operatori alle disposizioni normative e, dall’altro, permette un incremento dell’interazione con l’Autorità di vigilanza, un miglioramento dei processi gestionali, un aumento della fiducia da parte dei partecipanti ai fondi e un maggior ricorso al risparmio previdenziale da parte degli individui.

Il terzo documento tratta il tema dell’Information Technology (IT) in materia di vigilanza dei fondi pensione. Si analizzano le modalità con le quali è possibile, mediante le tecnologie informatiche, migliorare l’efficacia e l’efficienza dell’attività di vigilanza. Dall’analisi emerge come un sistema IT deve permettere la raccolta di dati e la diffusione di report; consentire la comparabilità dei dati mediante un sistema di monitoraggio e di diffusione rapida dell’informazione; migliorare la qualità dei dati raccolti spiegando chiaramente agli operatori l’importanza di disporre di un sistema di questo tipo.

Il quarto documento, infine, tratta delle esperienze e delle modifiche derivanti dall’introduzione di un sistema di vigilanza sui fondi pensione basato sul rischio. Si tratta di un modello che si fonda su una serie di analisi di carattere qualitativo e quantitativo condotte sui rischi di carattere finanziario e operativo degli schemi pensionistici a contribuzione o prestazione definita.
Seguendo la strada dei paesi precursori – quali l’Olanda, l’Australia, la Danimarca e il Messico –, molte delle autorità di vigilanza in materia di pensioni, membri dello IOPS, hanno pianificato o sono in procinto di pianificare l’introduzione di un sistema di questo tipo.