Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 R.C. Auto

RAPPORTO SULLA LIQUIDAZIONE DEI SINISTRI ESTERI E SULLA COPERTURA TUTELA LEGALE


Commissione europea
www.europa.eu.int


La Commissione europea ha pubblicato, il 25 giugno, un rapporto destinato al Parlamento europeo e al Consiglio in materia di assicurazione auto. Le questioni affrontate riguardano:
— l’efficacia del sistema di rappresentanti incaricati delle procedure di liquidazione dei sinistri;
— la copertura delle spese legali.

In merito al primo aspetto viene richiamata la quarta direttiva auto (2000/26/CE), che ha per obiettivo quello di garantire, all’interno della UE, tempi più rapidi di liquidazione dei sinistri se questi sono occorsi al di fuori dello Stato di residenza della vittima. A tale scopo – secondo l’art. 4 della Direttiva – gli assicuratori auto devono designare, in ciascun Stato membro dell’Unione, un rappresentante incaricato di liquidare tali sinistri. In questo modo, le vittime di sinistri all’estero non sono costrette a contattare la compagnia assicuratrice della controparte nello Stato in cui il sinistro si è verificato, ma possono rivolgersi al rappresentante designato dalla propria impresa.

Basato su diverse consultazioni effettuate nel 2006 con i singoli Stati, gli operatori del mercato assicurativo e gli utenti, il rapporto della Commissione conclude che i rappresentanti incaricati dalle compagnie riescono a svolgere il loro compito nei termini previsti dalla legge (3 mesi), evitando così alle imprese di incorrere in sanzioni se i tempi di liquidazione si allungano oltre il dovuto. Non si rende necessario, pertanto, modificare la normativa comunitaria, essendo le misure sanzionatorie vigenti un valido deterrente per scongiurare i ritardi.

Per quanto riguarda, invece, le coperture assicurative di tutela legale, si fa riferimento ad alcuni problemi sollevati dal Parlamento nel corso dei lavori per la quinta direttiva auto. Si tratta, in particolare, dell’opportunità di offrire tale copertura su base volontaria o di prevederne l’obbligatorietà, tenuto conto delle ovvie ripercussioni sui premi.
Sul punto, il rapporto della Commissione sottolinea che la tutela legale è un tipo di copertura ampiamente diffuso nella UE su base volontaria; renderla obbligatoria equivarrebbe ad un eccessivo aumento dei premi, soprattutto in quei paesi dell’Unione ove essa è meno diffusa (e fra i quali la Commissione suggerisce di promuoverne l’utilizzo).