RELAZIONE TRA CAPITALE E CONTROLLO NELLE SOCIETÀ EUROPEE QUOTATE IN BORSA: NUOVO STUDIO
Commissione Europea
http://www.europa.eu.int/comm/index_it.htm
La Commissione Europea ha pubblicato, agli inizi del mese di giugno, uno studio sul tema della proporzionalità (“un’azione, un voto”) tra capitale e controllo nelle società europee quotate in Borsa.
Lo studio, svolto da Institutional Shareholder Services Europe, European Corporate Governance Institute e dallo Studio Legale Shearman & Sterling LLP, è stato commissionato nel settembre del 2006 a seguito di una consultazione pubblica che ha avuto luogo tra dicembre 2005 e marzo 2006.
L’obiettivo generale è stato quello di raccogliere elementi per capire se la mancata applicazione del principio di proporzionalità può condizionare la performance economica delle società quotate.
Lo studio esamina il quadro regolamentare di 19 Stati, di cui 3 esterni all’UE, e la situazione di 464 società europee quotate in borsa. Si è cercato di raccogliere informazioni su aspetti quali i diritti di voto multipli, la limitazione dei diritti di voto, gli accordi tra gli azionisti, le partecipazioni incrociate e le piramidi societarie.
Secondo gli autori, sulla base della ricerca accademica disponibile, non vi è una chiara evidenza di un legame tra la deviazione dal principio di proporzionalità e la performance economica o la governance delle imprese quotate. Vi è qualche evidenza, tuttavia, che gli investitori percepiscano tali meccanismi in modo negativo e considerino che maggiore trasparenza sarebbe utile per le decisioni di investimento.
Il Commissario McCreevy ha sottolineato l’utilità dello studio, che consentirà alla Commissione di decidere se siano necessari ulteriori interventi sul terreno del diritto societario e della corporate governance.