LA RICCHEZZA IMMOBILIARE DELLE FAMIGLIE NELL’AREA DELL'EURO
Banca Centrale Europea
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La Banca Centrale Europea ha pubblicato, nel suo bollettino mensile di dicembre 2006, le stime relative alla ricchezza delle famiglie residenti nei Paesi dell’area dell’euro per il periodo 1980-2005.
La ricchezza immobiliare delle famiglie è definita come il valore ai prezzi correnti di mercato di tutte le abitazioni residenziali, compreso il valore del terreno su cui esse sorgono. Non per tutti i Paesi sono disponibili dati sulla ricchezza immobiliare delle famiglie: per i Paesi in cui tali dati non esistono, è stata seguita una procedura di stima.
Dallo studio risulta che la ricchezza immobiliare ha avuto due picchi dei tassi di crescita rispettivamente negli anni 1989-1990 e nel 2002. Le variazioni della ricchezza immobiliare delle famiglie, inoltre, hanno seguito abbastanza da vicino l’andamento dei prezzi delle abitazioni. Nel complesso, il tasso di crescita medio annuo per l’intero periodo è stato pari al 7,6%.
La BCE ha analizzato anche l’andamento della ricchezza netta delle famiglie, cioè la somma della ricchezza finanziaria e immobiliare al netto delle passività, nel decennio 1995 – 2005, mettendola in rapporto con il reddito disponibile. Secondo le stime della Banca, dopo un aumento a tassi costanti nella seconda metà degli anni novanta, si è verificata un’accelerazione della crescita del rapporto, giunto a circa il 650% del reddito disponibile nel 2005, soprattutto a seguito della vivace dinamica della ricchezza immobiliare.
La ricchezza immobiliare rappresenta circa il 60% della ricchezza complessiva delle famiglie europee.