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LA COMMISSIONE APRE UN’INCHIESTA SULLA RIFORMA FRANCESE DELLE PENSIONI DEI FUNZIONARI DI STATO IMPIEGATI PRESSO LE POSTE


Commissione Europea
http://www.europa.eu.int/comm/index_it.htm


Lo scorso 12 ottobre la Commissione Europea, nella persona del suo Commissario alla concorrenza, Neelie Kroes, ha aperto un’inchiesta, in virtù delle regole del Trattato sugli aiuti di Stato, in merito al progetto di riforma delle pensioni dei funzionari di Stato impiegati presso le Poste francesi, notificato alla stessa dal Governo francese.

In particolare, il progetto di riforma prevede una modifica della modalità di finanziamento delle pensioni dei funzionari di Stato presso le Poste, che rappresentano il 61% del personale ad oggi in servizio e sono sottoposti ad un regime pensionistico derogatorio del diritto comune.

Contrariamente alle altre imprese francesi, ivi comprese quelle che occupano altri funzionari pubblici, le Poste non versano alcuna contribuzione. Tuttavia, esse sono tenute per legge ad assicurare l’equilibrio finanziario del regime pensionistico dei funzionari che impiegano.

Tenuto conto che il numero dei funzionari assunti dagli anni novanta si è andato progressivamente riducendo e quindi si è ridotto il numero dei nuovi occupati per fronteggiare progressivamente i futuri pensionati, le Poste si sono trascinate, negli anni, un carico finanziario pesante e alla lunga insostenibile. Dal 1998, infatti, c’è stato un intervento dello Stato.

La riforma prevede che dal 2007 le Poste provvederanno ad accantonare una contribuzione a favore dei funzionari pubblici che impiegano. Il montante di queste contribuzioni verrà impiegato per equilibrare i carichi sociali e fiscali obbligatori per legge.

Secondo le stesse Autorità francesi tale proposta di modifica non implica un aiuto di stato poiché essa permette di compensare il deficit strutturale imposto alle Poste dall’attuale legislazione e garantisce un livello di concorrenza equo con gli altri operatori presenti su un mercato in via di liberalizzazione. L’esame preliminare avviato dalla Commissione dovrà stabilire se, a seguito della proposta di riforma, si possa instaurare un processo distorsivo della concorrenza.