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LA COMMISSIONE HA AVVIATO UN PROCEDIMENTO D'INFRAZIONE CONTRO LA SVEZIA PER ECCESSO DI ZELO


Commissione Europea
http://www.europa.eu.int/comm/index_it.htm



Lo scorso 29 giugno la Commissione Europea ha deciso di inviare una lettera di messa in mora alla Svezia in relazione alla normativa di tale Stato che prevede, in materia di fiscalità, un aggravio informativo per gli operatori finanziari stranieri che operano in Svezia, risultando quest’ultima una disposizione contraria alla legislazione europea.

Il fatto di richiedere queste informazioni direttamente agli intermediari finanziari stranieri con cadenza annuale, in maniera regolare ed esaustiva, non è previsto dalla legislazione europea ed appare secondo la Commissione ingiustificato. Se entro due mesi la Svezia non fornirà adeguate spiegazioni, la Commissione adirà la Corte di Giustizia.

Quest’adempimento di carattere amministrativo-informativo tende a dissuadere gli operatori finanziari stranieri dall’operare ed offrire ai clienti residenti in Svezia servizi finanziari transfrontalieri. Ciò, secondo la Commissione, costituisce una restrizione ingiustificata alla libera circolazione dei servizi e dei capitali.

Secondo la disposizione svedese gli operatori finanziari esteri che commercializzano i loro servizi finanziari in Svezia senza esservi stabiliti sono tenuti a fornire all’amministrazione finanziaria svedese dei rapporti annuali dettagliati sulle operazioni da essi effettuate con clienti svedesi.

La legislazione comunitaria prevede uno scambio di informazioni tra gli Stati membri. Sulla base di ciò, la Svezia, può richiedere alle Amministrazioni finanziarie degli altri Stati membri, quando c’è il sospetto di una frode fiscale, delle informazioni fiscali sui cittadini svedesi, in quanto su tali amministrazioni finanziarie ricade l’obbligo di raccogliere tali notizie dagli intermediari finanziari.