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🇪🇺 Sicurezza stradale

VANNO INTENSIFICATI GLI SFORZI A LIVELLO NAZIONALE PER RIDURRE IL NUMERO DI VITTIME DELLA STRADA


Commissione Europea
http://www.europa.eu.int/comm/index_it.htm



Lo scorso 22 febbraio la Commissione Europea, nella persona del vicepresidente responsabile dei trasporti, Jacques Barrot, ha fatto il punto della situazione sul tema di una maggiore sicurezza stradale, tracciando il bilancio della lotta che l’Unione europea ha avviato già dal 2001 e affermando che: “i risultati ottenuti devono incoraggiare le parti interessate a fare ancora di più”.

Il vicepresidente ha sottolineato che a partire dal 2001 e successivamente dal 2003 con l’adozione del programma di azione europeo per la sicurezza stradale l’Unione europea ha trasformato la sicurezza stradale in una delle priorità politiche degli Stati membri.

Molti Stati membri, che non erano ancora intervenuti al riguardo, hanno adottato piani nazionali per la sicurezza stradale, con l’obiettivo comune di dimezzare il numero di vittime della strada.

Con l’allargamento nel 2004 dell’Unione a 25 Paesi l’obiettivo comune del 2001 è stato rivisto e aggiornato, stabilendo che, nel 2010, il numero di vittime della strada non dovrà superare le 25.000 unità.

Dai dati forniti da Barrot si evidenzia che nel 2001, nei 25 Paesi UE, il numero di vittime della strada è stato di 50.396 unità, in Italia il dato è stato pari a 6.691 unità.
Nel 2004 il dato si è attestato a 43.500 unità nell’area UE e 5.625 unità in Italia con una riduzione in termini percentuali rispettivamente del 14% e del 16%.

Il vicepresidente della Commissione ha sottolineato che esistono tra gli Stati membri notevoli disparità specificando che il divario fra i risultati migliori e quelli peggiori si situa in una forbice che va da 1 a 3 per numero di vittime per milione di abitanti e da 1 a 5 per numero di vittime per milione di autovetture.

Per quanto riguarda il dato annuale di vittime per milione di abitante e per milione di autovetture, tra i Paesi più virtuosi rispetto alla media europea si annoverano Malta, il Regno Unito, l’Olanda, la Svezia, la Germania. e la Finlandia. Tra i Paesi meno virtuosi figurano la Polonia, il Portogallo, la Grecia, l’Estonia, la Lettonia, la Lituania, l’Ungheria, Cipro e la Repubblica ceca..

Per quanto attiene all’andamento del numero di vittime della strada fra il 2001 e il 2004, nove Stati membri, tra i quali è presente anche l’Italia, hanno registrato una riduzione superiore al dato medio europeo (16%). Tutti gli altri hanno conseguito o progressi limitati (tra questi il Regno Unito), cioè con una riduzione di almeno 5 punti percentuali ma complessivamente hanno registrato un calo inferiore o uguale al dato medio, o addirittura hanno registrato un aumento del numero delle vittime (tra questi Cipro con un +19%).