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MODERNIZZAZIONE CONTABILE E VIGILANZA SUPPLEMENTARE DEI CONGLOMERATI FINANZIARI: MANCATO RECEPIMENTO DELLE DIRETTIVE COMUNITARIE DA PARTE DI GRECIA, ITALIA, LUSSEMBURGO E SVEZIA


Commissione Europea
http://www.europa.eu.int/comm/index_it.htm



Lo scorso 10 gennaio la Commissione europea ha deciso di aprire procedure d’infrazione contro
alcuni Stati membri per il mancato recepimento nel diritto nazionale di alcune Direttive comunitarie riguardanti il mercato interno in tema di modernizzazione contabile e vigilanza supplementare dei conglomerati finanziari.

La Commissione deferirà i seguenti Stati membri alla Corte di giustizia delle Comunità europee per la mancata comunicazione delle misure nazionali di attuazione delle Direttive sopra menzionate: Grecia e Italia, per la Direttiva sulla modernizzazione contabile (2003/51/CE) e Lussemburgo e Svezia, per la Direttiva sulla vigilanza supplementare dei conglomerati finanziari.

L’adozione della Direttiva sulla modernizzazione contabile rientra nel Piano d’azione per i servizi finanziari: essa modifica la 4° direttiva sul diritto societario (78/660/CEE) per quanto riguarda i bilanci annuali e la 7° direttiva sul diritto societario (83/349/CE) per quanto riguarda i bilanci consolidati, aggiornando una serie di categorie contabili e consentendo alle società una maggiore flessibilità al momento di redigere i bilanci annuali e consolidati.
Il mancato recepimento della Direttiva priva alcune società italiane e greche di un quadro contabile aggiornato e compromette la comparabilità dei loro bilanci con quelli della concorrenza avente sede in altri Paesi dello Spazio Economico Europeo.

Per quanto, invece, riguarda la Direttiva sulla vigilanza supplementare dei conglomerati finanziari, (2002/87/CE), essa stabilisce misure specifiche per la vigilanza prudenziale dei conglomerati finanziari, vale a dire dei gruppi con attività sia nel settore dei servizi bancari e d’investimento sia in quello delle assicurazioni.
Una volta correttamente applicata da tutti gli Stati membri, la Direttiva recherà un beneficio ai consumatori, ai depositanti e agli investitori dell’Unione europea, stimolando l’efficienza del mercato finanziario e aumentando la concorrenza.

Si allega il testo delle Direttive:

2002/87/CE
2003/51/CE