Panorama Assicurativo Ania

🇪🇺 Fusioni

ADOTTATA LA DIRETTIVA SULLE FUSIONI TRANSFRONTALIERE


Commissione Europea
http://www.europa.eu.int/comm/index_it.htm



Il tema delle fusioni transfrontaliere rappresenta un argomento molto gettonato in questi ultimi mesi a livello comunitario.
Già nello scorso numero di novembre di Panorama Assicurativo si era affrontata la problematica relativa alle fusioni transfrontaliere evidenziandone gli ostacoli alla loro realizzazione.

È dello scorso 29 novembre la notizia che la Commissione Europea nella persona del Commissario al Mercato interno e ai servizi finanziari, Charlie McCreevy, ha comunicato l’adozione della Direttiva sulle fusioni transfrontaliere che è stata già pubblicata in gazzetta ufficiale.

La Direttiva è stata adottata in prima lettura tanto al Consiglio che al Parlamento europeo. Essa è il frutto delle richieste da parte delle imprese e permetterà le fusioni transfrontaliere tra le società di capitale dell’UE, in quanto tali operazioni erano fino ad oggi molto difficili e costose, se non addirittura impossibili.

Questa Direttiva rappresenta una delle misure “faro” dell’Agenda di Lisbona per la crescita e l’occupazione.

La Direttiva, secondo il Commissario McCreevy, instaura un quadro semplice che si ispira alle regole applicate a livello nazionale da ciascun Paese in materia di fusioni evitando la liquidazione delle società risanate.

Il Commissario McCreevy ha inoltre sottolineato che tale Direttiva, colmando una lacuna importante del diritto societario, costituisce la prima misura adottata a titolo del piano di azione della Commissione Europea sul diritto societario e sul governo d’impresa, pubblicato nel maggio 2003.

La Direttiva, all’inizio, si applicherà a tutte le società di capitali ad eccezione degli organismi di investimento collettivo in valori mobiliari. La Direttiva prevede un periodo di moratoria, infatti, con riferimento alle società cooperative: data la grande varietà di cooperative presenti nell’UE, gli Stati membri potranno, con l’accordo della Commissione e per un periodo limitato di cinque anni, impedire a queste società di prendere parte alle fusioni transfrontaliere.

Gli Stati membri, infatti, hanno dei regimi molto diversi tra loro. La disposizione relativa alla partecipazione dei lavoratori e l’aspetto relativo al trattamento da riservare alle fusioni transfrontaliere, potendosi prevederne la soppressione o una riduzione della partecipazione, sono stati tra gli aspetti dibattuti durante la procedura di adozione della Direttiva.

In virtù della Direttiva adottata, un regime di partecipazione dei lavoratori deve continuare ad applicarsi dopo una fusione transfrontaliera quando almeno una delle società coinvolte nella fusione applicava tale regime. Nella nuova società le modalità di partecipazione saranno in seguito da negoziare sul modello dello Statuto della Società Europea.