RISANAMENTO E LIQUIDAZIONE DELLE IMPRESE DI ASSICURAZIONE: PROCEDURA DI INFRAZIONE CONTRO IL REGNO UNITO
Commissione Europea
http://www.europa.eu.int/comm/index_it.htm
Lo scorso 22 marzo la Commissione europea ha avviato una procedura d’infrazione nei confronti del Regno Unito per ritardata applicazione nell’ordinamento interno della legislazione europea relativa al risanamento ed alla liquidazione delle imprese assicurative.
La Commissione europea ha inviato al Regno Unito una lettera di ingiunzione con la quale lo invita a fornire spiegazioni complete sui provvedimenti che ha emanato per conformarsi alla sentenza della Corte di Giustizia delle Comunità europee del 18 novembre 2004 nella causa C-164/04, che gli impone di recepire nel suo diritto interno la Direttiva 2001/17/CE relativa al risanamento e alla liquidazione delle imprese assicurative.
La Direttiva prevede che, quando un'impresa assicurativa che possiede succursali in altri Stati membri fallisce, la sua messa in liquidazione deve essere disciplinata da una procedura unica, iniziata nello Stato membro in cui è situata la sua sede statutaria. La Direttiva mira a garantire la tutela degli assicurati in tali circostanze.
Il Regno Unito ha riconosciuto che alla data della sentenza non aveva ancora informato la Commissione delle modalità di recepimento della Direttiva in questione nel caso dei Lloyd's e di Gibilterra.
Da allora, il governo britannico ha avvisato la Commissione dell'adozione di misure legislative tendenti a garantire l'entrata in vigore della Direttiva a Gibilterra. Per ciò che riguarda i Lloyd's, i lavori legislativi sono cominciati e un documento di consultazione pubblica è stato pubblicato nel dicembre 2004.
Per il fatto che, per quest’ultimo aspetto, ancora nulla è stato adottato, la Commissione considera che il Regno Unito è venuto meno al suo obbligo di attuare interamente la Direttiva.
Qualora il Regno Unito non informasse la Commissione dell'adozione della legislazione attesa per i Lloyd's, la Commissione potrebbe decidere di passare alla fase seguente della procedura d'infrazione (cioè, l'emissione di un parere motivato), quindi, se necessario, chiedere alla Corte di Giustizia di comminare una sanzione.
Si allega il testo della Direttiva 2001/17/CE