TASSAZIONE DEGLI INTERESSI E DEI CANONI: MANCATO RECEPIMENTO DELLA DIRETTIVA DA PARTE DEL REGNO UNITO A GIBILTERRA
Commissione Europea
http://www.europa.eu.int/comm/index_it.htm
La Commissione Europea ha deciso di inviare una domanda formale al Regno Unito invitandolo a comunicarle le misure adottate per recepire anche a Gibilterra la Direttiva 2003/49/CE del Consiglio del 3 giugno 2003, che vieta la tassazione degli interessi e dei canoni in uno Stato membro quando questi vengono pagati da un’impresa ad una sua associata situata in un altro Stato membro.
La Direttiva 2003/49/CE ha per finalità quella di eliminare gli ostacoli che rallentano l’attività transfrontaliera delle imprese all’interno dell’UE. I prelevamenti fiscali operati attraverso ritenute alla fonte generano una serie di formalità amministrative che appesantiscono l’operatività transfrontaliera e causano talvolta problemi di doppia imposizione.
Secondo quanto previsto dalla Direttiva, gli Stati membri avrebbero dovuto porre in essere tutte le disposizioni per conformarsi ad essa entro il primo gennaio 2004. Il Regno Unito ha notificato le disposizioni di applicazione adottate per Gran Bretagna e Irlanda del Nord ma nulla per Gibilterra e proprio questo fa supporre alla Commissione che per quest’ultima essa non sia ancora entrata in vigore.
La domanda della Commissione è sotto forma di avviso motivato, seconda tappa della procedura d’infrazione prevista dall’art.226 del Trattato. In mancanza di comunicazione da parte del Regno Unito delle misure adottate per il recepimento della Direttiva entro due mesi dalla ricezione del presente avviso motivato, la Commissione potrà adire la Corte di Giustizia della Comunità Europea.
Si allega il testo della Direttiva 2003/49/CE