Panorama Assicurativo Ania

🇨🇳 Investimenti

Sì agli investimenti in immobili


L’autorità di vigilanza sul mercato assicurativo cinese (CIRC) ha approvato un provvedimento con il quale si permette alle compagnie di investire una parte del proprio attivo in immobili.

L’investimento immobiliare da parte di operatori finanziari e assicurativi è tradizionalmente molto vincolato nella normativa cinese, che lo ammette solo per finalità strumentali allo svolgimento dell’attività di impresa ed a condizione che sia effettuato con capitali propri.

Con la nuova regolamentazione, invece, l’investimento immobiliare diviene a tutti gli effetti una modalità di diversificazione del portafoglio di investimento delle compagnie, con una duplice finalità: da una parte, diversificare il rischio; dall’altra, indirizzare capitali verso forme di investimento più remunerative.

Le compagnie cinesi dispongono di attivi per 1970 miliardi di yuan (188 miliardi di euro), investiti principalmente in depositi bancari e titoli obbligazionari.

L’enorme potenziale finanziario delle compagnie ha spinto l’autorità di vigilanza anche a raddoppiare la quota massima di attività impiegabile in azioni, che è stata portata dal 5% al 10% - il che equivale ad un afflusso di oltre 100 miliardi di yuan (9,5 miliardi di euro) sul mercato borsistico.

Queste liberalizzazioni seguono quelle dello scorso anno, anch’esse di grande portata, quando alle istituzioni finanziarie fu riconosciuto per la prima volta il diritto di investire in progetti per la realizzazione di grandi infrastrutture quali ponti, strade e ferrovie.

Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “China to let insurers invest in property”, edito il 30 marzo 2007 in The Sydney Morning Herald, www.smh.com.au.