Le donne e la previdenza
Frauen haben bei der Altersvorsorge einen Nachholbedarf
Versicherungs Magazin
www.versicherungsmagazin.de
Una recente indagine, svolta dalla società TNS Emnid per conto dell’impresa di assicurazioni Hamburg-Mannheimer, smentisce il luogo comune secondo il quale le donne tedesche non si curino della loro vecchiaia. Tre quarti delle intervistate, tutte di età compresa fra i 18 e i 65 anni, hanno infatti dichiarato di interessarsi al tema, dimostrando una sensibilità non inferiore a quella degli uomini.
La maggioranza delle donne pensa che la pensione statale non sarà sufficiente per mantenere il proprio standard di vita durante la vecchiaia. Nononostante ciò, il fatto che esse tendano ad assicurarsi meno rispetto agli uomini ha diverse motivazioni.
L’indagine mostra che solo il 46% delle donne si assicura a fini previdenziali. Evidentemente prevale il fatalismo, oppure le donne tendono comunque, nonostante i limiti del sistema, a fare affidamento soprattutto sulla pensione statale. La situazione, tuttavia, sta cambiando.
Anche l’universo femminile, infatti, è sempre più interessato alla previdenza: il 51% delle donne che non si assicurano ha dichiarato di non disporre di risorse finanziarie sufficienti a pagare i premi; il 14% ha risposto che hanno la precedenza altri tipi di investimento. Un dato interessante è che la metà delle intervistate, di fronte alla varietà di offerte assicurative proposte dal mercato, non sa decidere quale scegliere. Inoltre, spesso si ricercano prodotti flessibili sia per la frequenza sia per l’ammontare del premio, assai difficili da trovare.
La componente psicologica ha inoltre un peso importante: ad esempio, una relazione stabile aumenta la propensione ad assicurarsi, ma anche l’età costituisce un indice rilevante: infatti, all'avanzare dell'età, specialmente per donne con figli, aumenta la propensione a trovare soluzioni adeguate per affrontare future situazioni di precarietà.