Si accende il dibattito sull'assicurazione contro le catastrofi
Inese
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Il Perù si rivela particolarmente vulnerabile alle conseguenze delle calamità naturali.
I sinistri da catastrofi naturali sono sempre più gravi e le città maggiormente esposte sono 109.
Questo dato è emerso in occasione del primo seminario internazionale sui Bonos Paramétricos contra Desastres Naturales, in cui si sono esaminate le strategie di intervento e le possibili azioni per fronteggiare e ridurre la vulnerabilità del paese ai disastri naturali.
Il problema ha una dimensione nazionale e richiede necessariamente un intervento dello Stato ma, per essere affrontato efficacemente, necessita di un approccio integrato.
Gli interventi possono essere suddivisi in due livelli. Il primo riguarda le misure di prevenzione che devono essere attivate a livello statale per ridurre le cause che incrementano gli eventi catastrofali; il secondo coinvolge il settore assicurativo, anche se il bisogno di assicurazione contro le catastrofi potrebbe essere soddisfatto con altri meccanismi di protezione finanziaria, come ad esempio i bond catastrofali.
Di particolare interesse la proposta avanzata dall’associazione delle imprese di assicurazione peruviane, la quale suggerisce all’esecutivo di costituire un fondo specifico per far fronte a perdite e spese causate da questi eventi.