Il Governo indiano istituisce una Cassa pensionistica per i lavoratori meno tutelati
The Financial Express
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E’ dello scorso 22 febbraio la notizia secondo la quale il governo indiano ha discusso, durante la sessione parlamentare del bilancio 2007, dell’introduzione di una Cassa previdenziale per i lavoratori dei settori non organizzati, ovvero quelli che godono di minori tutele dal punto di vista sociale.
Questo nuovo schema previdenziale interesserà 400 milioni di lavoratori (tessitori, pescatori ed altri), che costituiscono oltre il 93% del totale della forza lavoro del Paese.
E’ una delle principali iniziative sociali del Governo del prossimo anno, accanto ad un’ulteriore espansione del programma nazionale di garanzia dell’occupazione a livello rurale.
L’istituzione di tale schema pensionistico non godrebbe di alcuna sovvenzione da parte del Ministero delle Finanze.
Si stima che il costo per garantire le prestazioni pensionistiche per questi lavoratori ammonti a 250 miliardi di rupie, pari a 440 milioni di euro.
Secondo il Primo Ministro indiano, Manmohan Singh, tale schema pensionistico fornirà una tutela previdenziale a tutti quei lavoratori che si trovano senza alcuna copertura pensionistica di vecchiaia. Oggi, soltanto l’11% dei lavoratori ha una copertura previdenziale e, tra questi, la percentuale maggiore è rappresentata dai lavoratori governativi.
Per ulteriori informazioni segnaliamo l’articolo “Government Likely to Create Pension Fund for Unorganized Sector ”, edito da Oineetom Ojah il 22 febbraio 2007 in The Financial Express.